L'avvocato di Luca Cerchione ci diffida. La nostra risposta
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In data 15 Ottobre, per mezzo PEC, riceviamo una lettera di diffida da parte di uno studio legale salernitano per nome e per conto di Luca Cerchione, l'influencer e giornalista che ieri pomeriggio è stato citato dal nostro quotidiano come autore di un post relativo al calcioscommesse in cui sono state scritte delle iniziali ("SSD") riconducibili al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
Nella lettera veniamo invitati a:
- rimuovere l'articolo in questione
- evidenziare che il giornalista Luca Cerchione non ha riportato il nome del presidente Sticchi Damiani
- sottolineare che il cronista non ha reale contezza che eventuali sigle e acronimi siano riferibili al presidente del Lecce
- ribadire che il sig. Cerchione non è in possesso di alcuna notizia circa il coinvolgimento del dott. Sticchi Damiani
Facciamo un passo indietro e ricostruiamo il contenuto dell'articolo incriminato che è raggiungibile a questo link: Fake su Sticchi Damiani nel caso scommesse: ecco perché è uscita.
Nell'articolo in questione, il giornalista Andrea Sperti, spiega solo l'origine, il perché, il nome del presidente Sticchi Damiani sia venuto fuori in queste ore. E spiega che nel canale broadcast Instagram di Luca Cerchione si accennano dei nomi e cognomi attraverso l'uso delle iniziali, senza mai farli per esteso. Una lista che lo stesso Cerchione rivendica sulla piattaforma X o Twitter in una discussione (come riportiamo nello screenshot in basso). Dunque è vero quello che dice l'avvocato difensore di Cerchione: il suo assistito non ha mai fatto il nome del presidente Saverio Sticchi Damiani e nemmeno noi glielo abbiamo mai attribuito in quell'articolo.
Certamente il contesto nazionale è quello per cui è stato detto che sarebbero coinvolti, oltre ai calciatori, anche altri personaggi, tra cui almeno un presidente di una squadra del sud di serie A. Il suo contesto invece, quello del broadcast, è quello dei casi di calcioscommesse di cui lui parla e di cui si parla in questi giorni. Cerchione, nella lista, menziona prima il caso Fagioli, poi scrive “prossimamente: LB e DB”, e dopo aggiunge le iniziali "SSD" che sono separate dal resto della lista, come a volerlo distinguere per ruolo dagli altri (magari giocatori?). Tralasciando l'aspetto territoriale, quanti presidenti di Serie A o quanti giocatori di Serie A hanno nome e cognome le cui iniziali sono "SSD"? A naso diremmo nessuno. Ma non siamo noi a dirlo, sono le migliaia di tifosi che lo hanno pensato e scritto sui vari social in questi giorni.
Guardate qui, sono i primi risultati di ricerca su “X” e come questi, potete immaginare, sono pieni i social e software di messaggistica chiusa o privata come Whatsapp e Telegram.
Dunque, quando noi diciamo “l'origine della fake news parte da Cerchione” non stiamo attribuendo a lui la paternità della falsa notizia, ma stiamo solo sottolineando che a causa di quell'acronimo, non spiegato, si è creato un equivoco che ha assunto una portata maiuscola in pochissimo tempo. Equivoco generato da persone terze che hanno commentato questa lista.
Ora, tornando ai punti richiesti dall'avvocato difensore di Cerchione, proviamo a rispondere ed eventualmente a soddisfare le sue richieste.
Toglieremo l'articolo? No. Perchè abbiamo spiegato che il nostro non era un intento diffamatorio, ma solo una ricostruzione cronologica degli eventi e mai Pianetalecce e Andrea Sperti hanno attribuito a lui la paternità dell'aver scritto il nome per esteso. E se fosse ancora il caso lo ribadiamo: Cerchione non ha mai scritto per esteso il nome di Saverio Sticchi Damiani per associarlo al caso del calcioscommesse. E con questo crediamo di soddisfare la seconda richiesta dell'avvocato.
La terza richiesta è “sottolineare che il cronista non ha reale contezza che eventuali sigle e acronimi siano riferibili al presidente del Lecce”: questo non possiamo farlo, in quanto noi non possiamo saperlo. Se il Cerchione vorrà dichiararlo pubblicamente noi lo riporteremo.
La quarta richiesta invece sarebbe “ribadire che il sig. Cerchione non è in possesso di alcuna notizia circa il coinvolgimento del dott. Sticchi Damiani”. Come sopra. Noi non siamo i portavoce del Cerchione e nemmeno i garanti della sua buonafede, alla quale comunque crediamo (e ci mancherebbe!). Fondamentali saranno sempre le sue dichiarazioni pubbliche che chiarirebbero l'equivoco e che noi certamente riporteremmo ed enfatizzeremmo per chiarire ulteriormente la questione qualora dovesse rilasciarle sui propri social o altri organi di stampa.