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Reduce da tre vittorie consecutive il Lecce si appresta ad ospitare il Monza, formazione di livello assoluto, sulla carta,  sicuramente costruita per vincere il campionato.

Marco Baroni, a parte Tuia e Paganini, ancora in forse perchè alle prese con fastidi muscolari, potrà contare su tutti gli effettivi, al netto di Dermaku alle prese con il recupero della migliore forma atletica.

Lecce contro Monza quindi, per quella che è considerata la partita di “cartello”, motivo per cui è l’anticipo della settima giornata del campionato di serie B.

QUI MONZA

L’allenatore dei lombardi, Stroppa, pur avendo a disposizione una corazzata non è ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio. Il suo 3-5-2 allo stato non ha sortito gli effetti sperati. E’ come se la squadra avesse bisogno, soprattutto in alcuni elementi, di calarsi appieno nella realtà della B per poter fornire prestazioni in linea con le aspettative dirigenziali. Parliamo di una rosa di un valore di mercato che supera i cinquanta milioni di euro, è anche inutile elencare i calciatori da categoria superiore che la compongono, sono tanti. Nelle prime sei giornate la formazione costruita da Galliani ha conquistato nove punti, frutto di due vittorie e tre pareggi ed attualmente è dietro al Lecce, per quanto possa significare leggere la classifica il trenta settembre. Certo è che i brianzoli cercano quella “scintilla” che possa mutare velocemente la tabella di marcia per riposizionarsi quanto prima possibile nelle posizioni di vertice.

L’obiettivo della dirigenza lombarda è stato dichiarato ed è chiaro a tutti: vincere il campionato.

QUI LECCE

L’aria che si respira attorno al “pianeta Lecce” è di grande fiducia. In questi giorni si è lavorato intensamente, con serenità, al fine di mantenere gli standard registrati nelle ultime partite. Non c’è bisogno di rimarcare che non è stato fatto nulla e che nello sport non si dorme sugli allori né si vive di ricordi, ma ogni giorno c’è una nuova sfida da affrontare e possibilmente da vincere.

Il tecnico giallorosso ha incamerato qualche certezza in più rispetto alle primissime giornate ma tiene tutti sulla corda, oltretutto ci sono elementi che ancora non si sono espressi compiutamente, mentre altri hanno avuto pochissimi minuti a disposizione per far conoscere il loro valore. Contro il Monza sarà una gara nella quale eventuali errori si potrebbero pagare a caro prezzo, di conseguenza è necessario sbagliare il meno possibile sia dal punto di vista della formazione da mandare in campo che nella gestione dei momenti della partita.

COSA CI ASPETTIAMO? 4-3-3 o 4-2-3-1?

Innanzitutto di continuare a crescere.

Il Lecce ne ha bisogno sotto tantissimi aspetti. La gestione delle fasi della gara, ad esempio, è uno di quelli. Riconoscere che esistono anche gli avversari che nell’arco dei novanta minuti ed a seconda degli eventi, possono cercare di prendere il predominio della sfera è un aspetto da tenere in debita considerazione. Avere i codici di gioco per ogni eventualità si prospetti, anche in corsa, è una peculiarità che una squadra come il Lecce deve fare sua. Rimanere compatti, anche nei momenti di difficoltà è una peculiarità fondamentale e si acquisisce da subito anche se ci vuole un po’ di tempo per metterla in pratica.

Crediamo che il Lecce inizierà con il sistema di gioco di riferimento, ossia il 4-3-3; non si buttano tanti giorni di lavoro per alcune estemporaneità. Siamo altresì contenti che stia venendo fuori anche il piano B, la possibilità cioè, durante la gara, di mutare atteggiamento senza perdere le distanze ed i riferimenti.

Lecce-Monza sarà una partita aperta ad ogni risultato ed al di là dei nostri pensieri riuscire a vincere assicurerà una crescita, sicuramente mentale poi anche in classifica.

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