Violenza e lesioni: per un 34enne di Maglie domiciliari con braccialetto elettronico
Durante l'aggressione, la donna, immobilizzata dalla paura, è stata colpita con uno schiaffo violento all'orecchio sinistro, cadendo a terra stordita
La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, con contestuale sottoposizione agli arresti domiciliari e utilizzo del braccialetto elettronico, nei confronti di un 34enne di Maglie. L'uomo è accusato di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio, rapina e danneggiamento, reati che avrebbe commesso ai danni della sua ex fidanzata e dell'attuale compagno di lei.
L'indagine, condotta dal Commissariato di Polizia di Taurisano, è stata avviata in seguito alla denuncia presentata dalla coppia il 19 agosto 2024. Secondo quanto riportato nelle querele, l'episodio di violenza si è verificato nella notte del 12 agosto, quando l'indagato, armato di una mazza da baseball, ha fatto irruzione nell'abitazione della donna a Santa Maria di Leuca, dopo aver scavalcato il muro di cinta e rotto il vetro della porta d'ingresso.
Le vittime, svegliate dai violenti colpi alla porta, hanno tentato inizialmente di ignorare l'assalitore, ma l'uomo è riuscito a entrare e ha aggredito fisicamente l'attuale fidanzato della donna, colpendolo ripetutamente con la mazza alla spalla e alla testa. Una colluttazione è seguita, causando danni significativi agli arredi. Durante l'aggressione, la donna, immobilizzata dalla paura, è stata colpita con uno schiaffo violento all'orecchio sinistro, cadendo a terra stordita.
Dopo l'aggressione, l'uomo ha ordinato alla donna di accompagnare il suo compagno all'ospedale, consapevole della gravità delle ferite che aveva causato. Una volta rimasto solo in casa, l'aggressore si è appropriato di 120 euro che si trovavano su un tavolo.
Le vittime, inizialmente reticenti a denunciare l'accaduto, hanno deciso di rivolgersi alla polizia dopo aver realizzato la gravità dell'incidente. Informata immediatamente della situazione, l'autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare personale per l'aggressore, eseguita dagli agenti del Commissariato di Taurisano.
Si sottolinea che le misure adottate in questa fase investigativa non implicano alcuna responsabilità definitiva per l'indagato, e le informazioni fornite rispettano i diritti della persona indagata e la presunzione di innocenza.