Baggio sulla costruzione dal basso: "Il calcio è fantasia, non geometria"
Intervistato a Sportweek, l'ex attaccante ha rivelato il suo pensiero sulla "moda" di costruire dal basso
In un'intervista rilasciata a Sportweek e riportata dalla pagina DirettaGoal, il Divin Codino Roberto Baggio ha parlato dell'ossessione odierna per la costruzione dal basso, un qualcosa che al giorno d'oggi vediamo fare non solo da grandi squadre, ma anche da squadre meno dotate tecnicamente.
“Negli ultimi anni sto vedendo quasi tutte le squadre far partire da dietro la propria azione. I portieri non buttano mai la palla, e questa cosa un po’ mi infastidisce. Il problema è che non tutte le squadre possono permetterselo”, dice Baggio, che poi prende come esempio due grandi allenatori di oggi.
Su Guardiola e Klopp
Abbiamo elogiato il Barcellona di Guardiola e il Liverpool di Klopp, ma loro avevano e hanno calciatori che con la palla possono far tutto. La perdevano pochissime volte.
Se ai miei tempi facevi una cosa del genere e prendevi goal gli allenatori ti ammazzavano. Io credo che il calcio sia la cosa più semplice del mondo. Bisogna fare goal e non prenderli. Si è alla ricerca continua del bel gioco, poi però se chiedi ad un allenatore se preferisce vincere o giocare bene, ti dirà sempre la prima cosa.
Sul bel gioco
Cosa vuol dire fare bel gioco? I calciatori e i tifosi si divertono se vinci. Il calcio sta andando sempre più verso la direzione dell’estetica. I calciatori sembrano essere guidati da un telecomando.
Questa cosa sta coinvolgendo sempre più anche i settori giovanili, dove ogni ragazzino deve muoversi come un robot, a discapito della creatività, della giocata. Io concepisco il calcio in modo diverso: la palla superata la metà campo, deve andare sempre al giocatore più talentuoso, che deve essere libero da compiti di marcatura, altrimenti nel momento decisivo non sarà lucido. Il calcio è fantasia, non è geometria.