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Sandro Mencucci, ex ds della Fiorentina ed ora al fianco di Andrea Radrizzani al Leeds United,  ha parlato della situazione riguardante la Salernitana e dell’offerta fatta qualche mese fa per rilevarla:

Ecco di seguito le sue parole riportate da TMW: 

"Era stata fatta un'offerta scritta di 26 milioni di euro ma non ci fu neanche risposto eppure il Leeds è uno dei club più importanti perciò Radrizzani i requisiti ce li avrà per prendere una società di calcio. E invece non abbiamo potuto vedere neanche un foglio, non ci hanno preso in considerazione. Si diceva, secondo le voci avute perché la risposta ripeto neanche l'abbiamo avuta, che le richieste fossero di 40/50 milioni ma in un paio di telefonate fatte avevo sottolineato che il patrimonio tecnico era zero, perché i giocatori erano tutti prestiti della Lazio. Quindi ai 26 milioni avremmo dovuto aggiungere già 15/20 milioni per fare la rosa. Ora hanno 5 giorni per cedere la società e la situazione la vedo drammatica. Non avrebbero dovuto neanche iniziare perché ora i risvolti sono davvero difficili. Innanzi tutto viene fatta una violenza ad una città ed una tifoseria che verrebbero cancellati dal calcio. Poi ci sarebbe un girone zoppo, con risvolti complicati quando una squadra sarebbe costretta a stare a riposo prima di una partita importante come il derby milanese o se contasse l'ultima giornata; e che dire del Lecce che avrebbe avuto diritto di fare la A al posto della Salernitana se non fosse stata fatta partire per niente? Capisco dunque la Lega che ora spinge per far terminare la stagione alla squadra granata, con Marotta che lo aveva proposto al consiglio federale. Noi interessati? No, non più, le cose vanno fatte a tempo debito. A luglio avremmo avuto il tempo di salvarla, a gennaio non si possono fare miracoli e chi si prende la responsabilità di portarla in serie B? In Premier di sicuro non sarebbe stata fatta partire"

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