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Barbas e Pasculli hanno rappresentato per i tifosi del Lecce, i due eroi che dagli anni '80 ad oggi sono ancora ricordati e raccontati come due bandiere in grado di rappresentare squadra e territorio nel mondo e nel tempo. Oggi però Beto Barbas, vive e lavora in Argentina, ma più che altri tira a campare. A dare la notizia è stato il quotidiano Calarin che scrive di lui una breve intervista: "Passo ore e ore a pensare, a volte mi prende la depressione. A volte mi chiedo cosa dirò al proprietario dell'appartamento, come farò ad andare al supermercato, cosa mangerò la sera. Spesso ceno solo con un tè e con qualche galletta salata". Ieri calciatore di successo mondiale, oggi, a 60 anni, è coordinatore delle giovanili dell'Almirante Brown (terza divisione argentina), ma a causa della pandemia è senza lavoro da marzo: "Vivo di quello che guadagno all'Almirante e ho bisogno di uno stipendio per mangiare. Ci sono molte persone che stanno vivendo momenti peggiori, lo so, ma questa è la mia realtà. Molti credono che io abbia fatto fortuna, ma i soldi di una volta non sono quelli di adesso. Mi sono bastati per vivere bene e comprare una bella casa, dove vivono la mia ex moglie e mia figlia. Solo quello. Quindi ora ho bisogno di lavorare per pagare l'affitto e mangiare".
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