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di Stefano Stomeo Anche quest'anno, ahimé, è giunto alla conclusione. È tradizione affrontare gli ultimi giorni dell'anno facendo il classico "bilancio di fine anno", in cui ognuno di noi rivive le proprie scelte e le esperienze vissute nel corso dell'anno. L'analisi può risultare più o meno positiva, a seconda di come si è affrontato (e vissuto) ogni momento dell'anno. Tuttavia, se l'analisi della propria vita personale può essere soggetta a diverse sfumature e interpretazioni eterogenee, questo approccio non può essere applicato alla stagione giallorossa. In questo caso usciamo dal campo della soggettività ed entriamo di prepotenza in quello del riscontro oggettivo: il 2019 è stato uno dei gli anni più importanti e straordinari della storia dell'US Lecce e nessuno potrà mai affermare il contrario. È vero, ci saranno i detrattori che parleranno esclusivamente di questo difficile mese di dicembre, ma a noi poco importa. Il 2019 è stato l'anno in cui il virus giallorosso si è propagato e a cui nessuno ha potuto resistere, nemmeno i più diffidenti. Il 2019 ha superato il già incredibile 2018, che aveva visto la nostra squadra tornare in serie B dopo anni di inferno. La squadra, costruita per affrontare un tranquillo campionato di serie B, ha superato ogni aspettativa, relegando avversari ben più quotati al ruolo di semplici comprimari. La squadra ha incarnato in pieno la passione dei tifosi, che hanno trascinato la squadra fino al 12 maggio 2019, giorno in cui il "miracolo sportivo" (perché di questo parliamo) si è compiuto e una città gloriosa come Lecce ha potuto riassaporare l'ebrezza della Serie A. Una ebrezza da cui non vogliamo riemergere. Il sogno della Serie A ci appartiene e vogliamo restarci ancorati fino alla fine, consapevoli che nulla ci spaventa. I pareggi ottenuti con il Milan (a San Siro) e con i pluricampioni della Juventus confermano la passione che legano questa società e questa squadra all'intera città. Una passione che ha dimostrato di superare ogni limite. Tutti noi siamo consapevoli che molto c'è da fare, sia in campo che sul mercato. Nessuno è sicuro di dove questa squadra sarà a maggio, ma una cosa non potrà mai più essere cancellata: la gioia che tutti noi abbiamo vissuto quel 12 maggio. Cu lu sangu all'ecchi, la passione ci guida, sempre. Siamo e saremo sempre orgogliosi di tifare per il Lecce. Buon anno a tutti i tifosi giallorossi!
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