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Valeri Bojinov, ex attaccante del Lecce, ha parlato a Transfermkt del suo passato in giallorosso e di Pantaleo Corvino, direttore che ha puntato su di lui.

CORVINO - «Quando giocavo al Partizan dissi al direttore della Fiorentina e grande amico Pantaleo Corvino di prendere subito Milenkovic e Vlahovic. L’attaccante aveva 15-16 anni. Era matto, ma in senso buono. Quando mi allenavo con lui diceva che sarebbe diventato più forte di tutti, che sarebbe stato più forte di Ibrahimovic. Lo guardavo senza parole, ma questa sua arroganza mi piaceva e sapevo sarebbe diventato forte. Dissi a Corvino che, conoscendolo, questo tipo di giocatori gli sarebbero piaciuti parecchio al di là di quanto avrebbe speso. Ho avuto ragione anch’io, ma ha avuto ragione soprattutto Pantaleo che con i giovani è davvero il top in assoluto, il numero 1. E più invecchia più diventa bravo e forte».

ALLENATORI - «Dopo Zeman, Prandelli è stato l’allenatore dal quale ho imparato di più. Mi ha insegnato tantissimo dentro e fuori dal campo. Mi dispiace per come è finita con la Fiorentina, gli auguro di riprendersi quanto prima».

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