Il "furto", la beffa, poi la squalifica e SSD diventa Al Capone
Il commento di Marco Marini dopo la squalifica del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani
Dopo il danno è arrivata anche la beffa. Squalificati tutti i dirigenti del Lecce e sono state comminate anche sanzioni pecuniarie elevate, giusto per permettere alla società di contribuire fattivamente alle spese che deve sostenere il mondo del calcio.
Squalifica di SSD
Parliamo della squalifica più importante, quella che fa più clamore in casa Lecce: il Presidente, Saverio Sticchi Damiani è stato squalificato fino al 04 dicembre per aver avuto un "atteggiamento intimidatorio" e per aver "minacciato" gli ufficiali di gara. Così recita il comunicato: "Squalifica a tutto il 04 dicembre 2023 a Saverio Sticchi Damiani (Lecce): per avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose; infrazione rilevata da un Assistente".
Sticchi Damiani come Al Capone
Ora, va bene tutto, ci mancherebbe. La delusione per il "furto" subito in Lecce-Milan può aver innervosito molti, forse tutti, ma immaginarsi Sticchi Damiani in versione "Al Capone" che minaccia gli ufficiali di gara è troppo anche per gli appassionati di cinema. Immaginarlo "petto in fuori" che intimidisce, magari con lo sguardo o con i gesti, anche.
Le frasi pronunciate ed il suo modus operandi
Perché scriviamo questo? Perché pare che invece abbia pronunciato queste frasi :"Se per questo schifo di oggi retrocedo vengo a chiedervi i danni. Vergogna, state uccidendo il calcio"; e perché il suo atteggiamento sin da quando è stato il presidente del Lecce (ha dovuto subire anche la retrocessione dalla A alla B, per alcuni versi falsata dal COVID e da tante decisioni conseguenti pretestuose) rispetto ai numerosi torti arbitrali subiti è sempre stato quello di una persona professionale e soprattutto rispettosa. Ha sempre lasciato intendere che "urlare" facendo il presidente del Lecce non avrebbe portato giovamento al sodalizio, ma soltanto guai e sfottò a livello nazionale, di conseguenza per sua educazione ha sempre preferito un confronto intelligente e non populista. Ci sembra strano quindi che abbia deciso proprio sabato di trasformarsi in un novello intimidatore.
Il nostro pensiero è preoccupante
Volete invece conoscere il nostro pensiero che può giustificare questa squalifica? Eccolo. Si parla in tutta l'Italia ed in tutte le trasmissioni di Lecce-Milano da tre giorni ormai (a dimostrazione che non fosse tutto " codificato " come asserisce Rocchi) ma le dichiarazioni pungenti rilasciate in conferenza stampa ed ai microfoni delle varie emittenti nel post gara dal Presidente "uso diabolico del VAR", "cercheremo i pestoni in ogni azione", " un pestone non si nega a nessuno" e così via, hanno messo alla berlina un mondo (quello arbitrale) che nonostante l'aiuto reso dal VAR ne combina tante ad ogni turno di campionato danneggiando tutti, alterando in qualche occasione il risultato e di conseguenza cambiando il corso degli eventi. Probabilmente Sticchi Damiani sta diventando " scomodo " per alcuni, non per tutti sicuramente, perché la sua professionalità emerge da sola in un mondo in cui spesso, nella stragrande maggioranza dei vertici , si arranca. Il nostro consiglio (non richiesto) è quello di andare avanti a testa alta e difendere la nostra piccola realtà, costruita con fatica, idee e capacità, contro tutto e tutti.