Lucioni svela: "Ieri non c'era allenamento, eppure..."
IL RETROSCENA
“Sono rompiscatole, già ieri rompevo le scatole. Cerco di mantenere alto il tasso di attenzione nel gruppo e cerco di dare una mano all'interno dello spogliatoio nel far crescere i giovani e spronare quelli in età più avanzata. Ieri uno come Benzema a 35 anni rincorreva tutti, mi ispiro a quel tipo di stimolo".
Fabio Lucioni, capitano del Lecce e leader del gruppo giallorosso, ha parlato così in conferenza stampa tra lo stupore dei presenti.
Il difensore, infatti, ha raccontato di un allenamento svoltosi ieri, sebbene i giallorossi avessero due giorno di riposo. Ecco allora che a precisa domanda l'ex Benevento ha svelato l'arcano:
"Avevamo due giorni liberi ma già ieri molti eravamo al campo, c'era un lavoro facoltativo."
Insomma, quasi senza volerlo il capitano ha fatto sapere a tutto l'ambiente che in tanti ieri erano presenti in campo, nonostante l'allenamento fosse facoltativo. Questi ragazzi, questo gruppo, ci tengono tanto quanto il popolo salentino ed incarnano alla perfezione i valori che i tifosi cercano di trasmettere alla squadra.
Sarà difficile ottenere questa promozione, anche perché le rivali sono tutte forti ed agguerrite ma da questi particolari, per alcuni insignificanti ed invece rappresentativi, si capisce bene quanto tutta la rosa stia lavorando al massimo, ed a volte anche oltre, delle sue possibilità per provare a raggiungere questo importante traguardo.
Lucioni non ha fatto nomi ma ha parlato di molti suoi compagni. Crediamo, quindi, che la voglia di allenarsi per farsi trovare pronti sia caratteristica di questo gruppo di uomini, che ragiona sempre per il collettivo e mai per il singolo.
A Reggio Calabria attendono il Lecce e Baroni, grande ex dell'incontro, e proveranno in ogni modo a mettere i bastoni tra le ruote alla compagine salentina, come preannunciato dalle dichiarazioni del ds Taibi. Questo, però, e lo sappiamo per certo, non spaventerà i ragazzi giallorossi ma, anzi, servirà a caricarli ulteriormente ed a non sbagliare l'approccio al match.