Al Moccagatta partita fantozziana: nebbia, rimpalli e Pisseri. Si salva Coda
LA CRONACA
Alessandria e Lecce si affrontano per la quarta giornata di ritorno. Baroni schiera i suoi con il solito 433. In porta c’è Gabriel; in difesa Gendrey, Calabresi, Lucioni e Gallo; a centrocampo Helgason, Hjulmand e Gargiulo; in avanti Listkowski, Coda e Di Mariano.
Al minuto 10 Coda si libera al tiro ma calcia alto sopra la traversa.
Alla mezzora arriva la seconda emozione del match. Helgason calcia un bel calcio di punizione ma il suo tiro finisce lontano dalla porta avversaria.
Al minuto 32 Hjulmand si fa ammonire per un fallo su Chiarello. Un minuto più tardi Ba sfiora il gol dopo un rimpallo nell’area di rigore.
Helgason è il più propositivo dei suoi ed a 5 minuti dalla fine prova la botta da fuori ma non trova la porta. Ad un minuto dalla fine, invece, l’occasione d’oro è per l’Alessandria ma Marconi non prende la porta.
Dopo 5 minuti di ripresa l’Alessandria passa in vantaggio con un gol di Di Gennaro, abile nello sfruttare uno svarione difensivo.
I giallorossi rispondono con veemenza ma Pisseri compie un autentico miracolo su una conclusione di Di Mariano.
Al minuto 63 Rodriguez e Ragusa entrano al posto di Di Mariano e Listkowski. 10 minuti più tardi Blin e Barreca entrano al posto di Gallo e Helgason.
Al minuto 82 Coda riporta il risultato in parità grazie ad un gol fantastico di Massimo Coda.
A 5 minuti dalla fine Simic entra al posto di Gendrey.
Dopo 4 minuti di recupero, ed una grande occasione di Coda, il direttore di gara decreta la fine del match.