Zazzaroni contro l'Ifab: "Il disastro interpretativo va bene così"
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Sul Corriere dello Sport, il giornalista ha detto la sua sul regolamento che entrerà in vigore dalla prossima stagione. Nessuna novità per quanto riguarda il protocollo VAR
A partire dalla stagione 2025/26 entreranno in vigore alcune modifiche regolamentari introdotte dall’International Football Association Board (IFAB).
Di cosa si tratta
La principale novità riguarda il tempo massimo concesso ai portieri per trattenere il pallone con le mani: il limite passerà dagli attuali 6 secondi a 8, ma con una sanzione diversa in caso di infrazione.
Se il portiere supererà questo tempo, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria, anziché una punizione indiretta. In più, sarà proprio l'arbitro a tenere il conto dei secondi alzando la mano.
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La critica di Zazzaroni
A parlarne, nell'edizione odierna del Corriere dello Sport, è stato Ivan Zazzaroni, che ha criticato aspramente la classe arbitrale italiana e non solo: “Ve li immaginate Abisso, Pairetto, Manganiello, Aureliano, Zufferli e tutta la squadra dei tigotì tigotà che - oltre ai tanti cetrioli che sono costretti a schivare - si mettono a contare uno, due, tre...”
Le altre novità sono sciocchezzuole, come quella del capitano unico deputato a parlare con l’arbitro e l’annuncio dello stesso al pubblico nei casi di revisione al Var o di decisione prolungata.
Sulla punibilità - o meno - del fallo di mano, ovviamente, nessun chiarimento: il disastro interpretativo va bene così. All’Ifab.