Hamza Rafia non è il primo tunisino a vestire la maglia del Lecce: vi ricordate chi è stato il primo?
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Il Lecce qualche giorno ha ufficializzato l’arrivo di Hamza Rafia, giovane mezz’ala destra lo scorso anno in C al Pescara di Zeman.
Il talento clase ’99, seppur sia cresciuto in Francia ed abbia anche disputato 2 partite con le selezioni giovanili transalpine, ha scelto di indossare la maglia della sua Tunisia. A dire il vero, nelle apparizioni che gli ha concesso il suo commissario tecnico, l’ex Juventus ha portato con orgoglio il numero 10, quello che di solito si lascia ai giocatori di maggior talento.Nella prossima stagione, salvo sorprese di mercato, il Lecce avrà tanti giocatori provenienti o originari del continente africano, considerando che oltre a Rafia in rosa per ora ci sono anche Maleh, Banda e Ceesay.
Karim Saidi, la sua esperienza al Lecce
Il nuovo arrivato, in ogni caso, non è il primo tunisino a vestire la maglia del Lecce. Nella stagione 2005-2006, infatti, l’allora dirigenza giallorossa ha portato nel Salento Karim Saidi, difensore centrale nato a Tunisi. Il classe ’83 è arrivato nel mercato di gennaio per rinforzare il reparto arretrato ed ha disputato solo 9 partite con la maglia giallorossa. Ha esordito in Serie A il 12 febbraio del 2006 in Cagliari-Lecce, gara giocata al Sant’Elia è terminata 0 a 0. Nonostante il suo arrivo, la compagine giallorossa non è riuscita ad evitare la retrocessione in cadetteria dopo un’annata negativa ma anche parecchio sfortunata. Saidi alla fine di quella stagione ha comunque preso parte ai Mondiali di Germania 2006, vinti poi dall’Italia di Marcello Lippi.
Karim Saidi, le sue altre avventure ed il presente
Finita l’avventura nel Salento dapprima si è spostato in Turchia, poi ha fatto ritorno in Africa ed in seguito si è mosso tra Francia e Belgio. Nel 2016 ha appeso gli scarpini al chiodo, potendo anche fregiarsi di aver vinto una Coppa D’Africa con la Tunisia nel 2004.
Dopo aver lasciato il calcio giocato, Saidi ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura ed ora svolge il ruolo di allenatore/selezionatore del Feyenoord in Africa, alla ricerca di giovani talenti pronti a spiccare il volo e seguire le sue orme.
Di certo ci auguriamo che l’esperienza di Rafia con la maglia del Lecce sia maggiormente proficua e regali più gioie rispetto a quella di Saidi. Il classe ’99 dovrà lavorare senza pressione, per dimostrare tutto il suo valore e far venir fuori finalmente il suo grande talento.