Arbitri cattivi con D'Aversa: ecco perché
Differenza importante di cartellini con D'Aversa e Gotti sulla panchina del Lecce
In questa stagione il Lecce, per alcuni aspetti, pare abbia vissuto due campionati in uno. La statistica che vi stiamo per raccontare forse testimonia al meglio quanto scritto, perché riguarda i cartellini sventolati in faccia ai calciatori giallorossi durante la stagione. I numeri sono parecchio differenti se prendiamo le prime 28 partite di campionato con Roberto D’Aversa in panchina e le paragoniamo alle altre 10 con Luca Gotti alla guida tecnica del club.
I cartellini con D’Aversa
79 gialli e 4 rossi. Sono questi i numeri delle ammonizioni e delle espulsioni di calciatori del Lecce con l’ex tecnico a guidare il club salentino. La media di gialli è di 2.82 cartellini a gara, mentre quella dei rossi è di 0.14 a partita. Il numero dei cartellini in una singola sfida rappresenta anche l’indice di nervosismo in campo di una squadra.
Molte ammonizioni sono arrivate per falli di gioco cosi come 3 espulsioni su 4: solo Banda è stato espulso per aver mandato a quel paese il direttore di gara, mentre Kaba, Pongracic e Baschirotto hanno lasciato anzitempo il campo per interventi fallosi.
Quel Lecce, soprattutto ad un certo punto della stagione, era in affanno, sia fisico che mentale, ed a farne le conseguenze erano proprio i calciatori, che spesso pur di fermare gli avversari commettevano falli ingenui, collezionando cartellini.
I cartellini con Gotti
16 gialli e soltanto un rosso, quello parecchio discusso sventolato a Krstovic in Milan-Lecce per un intervento a gamba alta da parte dell’attaccante giallorosso. La media delle ammonizioni con Gotti in panchina è di 1,6 a partita, sensibilmente inferiore rispetto a quella delle 28 partite precedenti, segnale questo di maggiore tranquillità sia in campo che fuori.
Il nuovo tecnico ha rimesso i giocatori al centro del progetto, dando loro serenità e consapevolezza nei propri mezzi per affrontare al meglio le ultime sfide.
Di solito, nelle partite finali le gare sono più accese ed i cartellini fioccano con maggiore velocità, ma in questa stagione non è accaduto grazie ad una guida tecnica che ha saputo portare equilibrio all’interno di un gruppo in difficoltà.