Corvino a PGR: "Non ci ferma nessuno. Prontera condizionato dal VAR"
IL PUNTO DEL DIRETTORE
Pantaleo Corvino è stato ospite di PiazzaGiallorossa il giorno dopo di Roma-Lecce.
"Siamo tutti incazzati. Devi cercare di far rumore perchè a volte è giusto farsi sentire. Ci sono tanti modi di far rumore e a volte preferiamo farlo in silenzio, nelle sedi competenti. Non siamo gli ultimi arrivati, abbiamo una certa credibilità e nelle sedi competenti siamo ascoltati. Lo abbiamo visto dopo Monza, quando poi a Salerno siamo stati tutelati con una terna importante.
Quelle arbitrali possono essere sviste. Quelle del VAR no, sono viste, che possono condizionare un arbitro giovane. Non aveva neppure fermato il gioco in occasione di quel fallo.
Il VAR come ha richiamato l'arbitro per l'espulsione, poteva segnalare il primo gol di Smalling, che si era appoggiato su Gendrey. Il gol ha penalizzato Gendrey che si è comportato correttamente.
Siamo sulla strada giusta, una squadra che non molla mai e cerca sempre di fare risultato. A prescindere da tutto, non ci ferma nessuno.
Prontera è stato molto condizionato dal VAR e ha sbagliato più il VAR di lui. Gli arbitri possono commettere errori perchè il gioco è veloce, ma il VAR no.
Prontera da salentino non sarebbe mai venuto a danneggiare il Lecce, tuttavia si è fatto condizionare dal VAR. Mettere un calciatore in sala VAR? Gli arbitri sono come una parrocchia. Penso non si possa fare.
Umtiti è stato avvertito da Deschamps, è attenzionato in ottica mondiale, posso confermarlo.
È stata un'idea che ci è frullata alla luce di una serie di considerazioni. 20 anni fa presi un calciatore che fece solo una partita all'ultima giornata. Lo chiamai dopo un'intervista in cui annunciava il ritiro proponendogli un contratto per fargli vivere lo spogliatoio. Parlo di Di Carlo.
Umtiti è molto più giovane, ha dato ma può ancora dare.
Non dimentichiamo che in difesa abbiamo Pongracic. Baroni può permettersi di preferire un determinato difensore a seconda dell'avversario.
Hjulmand rischia 2 giornate di squalifica? Oltre al danno la beffa. Dobbiamo proiettarci alla prossima partita e questa è una beffa, Hjulmand ci mancherà sicuro per minimo una partita. Andremo a fare ricorso perchè tutto il mondo ha visto ciò che è successo.
Se un torto fosse successo ad una delle top 7 la questione sarebbe arrivata al presidente della Repubblica. Queste cose devono avere risonanza a livello nazionale, ma chi parla del Lecce?Queste decisioni avrebbero ammazzato chiunque, invece questi ragazzi sono rimasti in partita fino alla fine. Siamo sulla strada giusta e abbiamo i giocatori giusti. Il percorso è giusto. Idee per gennaio? Sono messe da parte, devo valutare ciò che abbiamo messo in pratica in questa prima fase.
Mi è dispiaciuto vedere 4.500 tifosi che non hanno potuto vedere il Lecce giocare la sua partita. I tifosi stanno apprezzando il nostro lavoro, speriamo possa essere finalizzato.
La Fiorentina arriverà arrabbiata, ha perso 0-4 con la Lazio e proverà a rifarsi. Se dovesse perdere la scavalcheremmo addirittura. Qualcuno in nazionale? Mancini ho la sensazione che attenzioni tutti”.