Audero e la critica al terreno del Via Del Mare: "Non perfetto, capita spesso quest'anno"
Le parole del portiere nerazzurro sul terreno di gioco dell'impianto leccese
Emil Audero, secondo portiere dell’Inter, ieri è sceso in campo complice l’influenza con la quale ha dovuto fare i conti Sommer. L’ex Sampdoria si è comportato bene, giocando spesso il pallone con i piedi, sebbene il Lecce non sia riuscito ad impensierirlo. Le uniche conclusioni pulite arrivate dalla sue parti sono state quelle di Piccoli, nel finale di una gara che ormai aveva raccontato la sua storia.
Le sue dichiarazioni
Il portiere nerazzuro, in ogni caso, ha parlato della vittoria dei suoi ai microfoni di Inter Tv, lamentandosi anche del terreno di gioco del Via Del Mare, a suo dire non impeccabile:
Devo dire che è stata una partita viva fino all’ultimo, loro portavano questa pressione aggressiva. Noi siamo stati bravi nonostante un campo non perfetto che non ciò permetteva di palleggiare nel miglior modo. Siamo stati bravi a finalizzar quando arrivavamo vicini alla loro porta.
Contributo al secondo gol
Da un suo passaggio è nata l’azione che ha poi portato Frattesi a siglare il gol del 2 a 0
È un’azione che proviamo spesso, sono felice se l’azione inizia da me e finisce con un gol. Sono soddisfatto dell’azione e del risultato.
Una stagione da secondo
Quest’anno è un anno importante sotto tanti punti di vista, c’è la possibilità di allenarsi con dei giocatori di un livello superiore alla media, posso imparare e arricchire il mio bagaglio personale. Non è facile non trovare la continuità che in un portiere è importante, ma proprio per questo bisogna cercare di riproporre il lavoro nella quotidianità. Solo così uno può farsi trovare pronto quando viene chiamato. Oggi secondo me non c’erano le condizioni perfette dal punto di vista del manto erboso, capita spesso in questa stagione per il clima di trovare dei campi non perfetti.