Milan, scommesse-Florenzi: tutto iniziato dopo match contro il Lecce
Il caso scommesse ha interessato anche l'ex romanista Alessandro Florenzi
Il caso scommesse continua a tenere banco e si arricchisce di nuovi capitoli. Dopo il patteggiamento, Sandro Tonali che è stato squalificato per dieci mesi e tornerà così sui campi nel settembre 2024, e quello di Nicolò Fagioli squalificato per sette mesi dopo il raggiungimento dell’accordo per il patteggiamento fra i suoi legali e la procura federale, le indiscrezioni sembrano non fermarsi mai.
L'indagine su Florenzi
Dopo il match contro il Lecce, l'agenzia AGI ha rivelato che Florenzi risulta tra gli indagati per il noto caso scommesse che, nella sosta precedente a quella in corso, ha costretto alla squalifica Tonali e Fagioli; il terzino rossonero, nel dettaglio, è accusato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommesse, reato punito da una specifica normativa, quella contemplata all'art 4 della legge 401 del 1989. In base a ciò, Florenzi è stato ascoltato, nella giornata di giovedì, dal pm Manuela Pedrotta della Procura di Torino in un dialogo durato circa un'ora, durante il quale l'ex Roma ha sostanzialmente confermato di "aver scommesso, ma mai sul calcio".
La versione riportata anche dal legale di Florenzi a TV Play
Il legale di Florenzi a TV Play ha tenuto a tranquillizzare tutto l'ambiente rossonero: "A Florenzi non è stato contestato nulla per quanto riguarda ipotesi di scommesse calcistiche, si tratta di scommesse di natura personale che abbiamo chiarito, spero non ci sia altro, è una situazione molto simile a quella di Zaniolo. Non ci sono contestazioni di alcuna natura per quanto riguarda il mondo del calcio".
Il Milan, in sostanza, non rischia al momento di non avere a disposizione l'ex Roma per squalifica come successo alla Juventus con Fagioli e al Newcastle con Tonali.