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Luigi De Canio, ex allenatore del Lecce, ha parlato a Il Quotidiano di Puglia, facendo il punto della situazione sul cammino dei giallorossi. 

CITTADELLA – “E’ davvero un peccato aver sciupato un margine di quattro punti che aveva già diffuso il profumo inebriante della serie A. La maledizione del Cittadella che ci rifilò cinque gol al Via del Mare. Per scaramanzia non ho voluto vedere la partita, sabato scorso. Il ricordo mi mette ancora i brividi: ad ogni tiro in porta facevano un gol. Il Lecce ha complicato il finale di una splendida stagione più che a Monza, con la sconfitta casalinga contro i veneti, davvero bestia nera. Noi reagimmo alla grande. Andammo a Reggio Calabria senza tensione, con Peppino Palaia che regalava sorrisi e scherzava per sdrammatizzare. I ragazzi non si fecero scoraggiare neppure quando andammo sotto di un gol. E ne fecero quattro. Fu l’inizio della cavalcata vincente”.

SERIE A - «Questo Lecce ha avuto a lungo la serie A già in tasca. Mi spiace per Corini, per la società, per i tifosi. Adesso non è però il tempo di piangere sul latte versato. Non servono i processi sommari. A mio avviso, a questo Lecce è mancato Mancosu nel finale, nelle ultime gare è mancato Pettinari, grande talento capace di spezzare gli equilibri. Ora serve solo vincere, prendere i sei punti, e vedere come va. La Salernitana è inevitabilmente la grande favorita. Adesso il Lecce deve confermare il meglio che ha fatto vedere in campionato, se servirà per la difficile promozione diretta tanto meglio, sarà comunque utile per affrontare eventualmente al top i play off che sono alla sua portata».

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