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Un milione di euro è costato al Lecce nell'estate del 2007 quando Guido Angelozzi, allora direttore sportivo dei giallorossi, lo pescò dal Koper, in Slovenia, per aggregarlo alla prima squadra. Anej Lovrecic però alla formazione di Giuseppe Papadopulo non riuscì mai ad aggregarsi, se non in una sparuta apparizione di 10 minuti quando sostituì Ardito in un Rimini-Lecce poi finito 2-3 per i giallorossi. L'allora allenatore dei salentini lo considerava troppo acerbo e giovane per far parte del gruppo che avrebbe poi ottenuto la promozione in A, francamente anche troppo grande per giocare in Primavera, ed infatti anche lì ottenne 9 presenze da centrocampista centrale. Un anno, poi il ritorno in Slovenia all'NK Celje dove cominciò a muovere i suoi primi passi da professionista. Due anni dopo questa esperienza arrivò la chiamata dell'Olimpia Lubiana che gli fece conoscere anche l'Europa League. Slovenia, Romania, Grecia. Sono i campionati che lo hanno visto protagonista fino alla stagione 2016-2017 quando, nonostante la giovane età, aveva 30 anni, decise di smettere di giocare seriamente a pallone. Era tornato a giocare con il Celje, ma la sua esperienza non fu positiva: in quella stagione l'allenatore non lo convocò più, dopo le prime partite da titolare, da Novembre fino al termine della stagione a Maggio. Oggi di lui si sa poco. Wikipedia riporta un paio di esperienze recenti nelle serie dilettantistiche austriache. Di lui però ricordiamo l'acquisto pomposo dell'epoca: sarebbe dovuto essere il nuovo Ledesma e invece...
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