Simone Schipa a PL: "E' stato un anno di crescita. E siamo quasi tutti salentini"
UNDER 17
L’Under 17 giallorossa si è qualificata ai playoff con due giornate d’anticipo ed ora ha l’obiettivo di stupire tutti, dopo aver disputato un girone complicato contro avversari di livello come Roma e Lazio.
Oggi noi abbiamo intervistato Simone Schipa, tecnico della formazione giallorossa, che si è detto soddisfatto del lavoro e felice di lavorare con questi ragazzi.
STAGIONE – “Siamo contentissimi, siamo andati al di là di ogni più rosea aspettativa, gli obiettivi iniziali erano diversi. È stato un anno di crescita, soprattutto per i ragazzi".
AVVERSARI – “Nel settore giovanile si lavora sulla crescita dei ragazzi, per poter maturare ed andare avanti. Se riesci a combinare le cose, aggiungendo alla crescita individuale anche i risultati è chiaro che tutto diventa magnifico. Il girone è molto difficile, ci sono squadre che investono molto nel settore giovanile, ma è anche bello confrontarsi con piazze calde come Crotone, Reggio Calabria, Salerno, anche questo aiuta a crescere".
TANTI SALENTINI – “Siamo tutti salentini, ci sono solo tre ragazzi che non sono di qua: due pugliesi ed il portiere campano. Abbiamo voluto investire sui nostri prodotti perché anche nel nostro territorio c’è qualità”.
LAVORARE PER IL LECCE – “Io penso che per chiunque avere la fortuna e l’onore di lavorare per il settore giovanile del Lecce sarebbe una cosa bellissima, non penso che si possa volere altro. Io vivo di Lecce e del Lecce da quando sono nato, lavorare per la mia città e per la mia maglia mi rende la persona più felice nel mondo. Io non mi accontento mai e cerco di non pormi mai dei limiti”.
PRIMA SQUADRA – “Ci sono tanti scontri diretti, io penso che il vento soffi dalla nostra parte. Io sono convintissimo che si raggiungerà l’obiettivo. È stato fatto un lavoro troppo importante per sprecare tutto adesso”.
CORVINO E DELVECCHIO – “L’arrivo di Corvino ha contribuito in maniera importante alla crescita di tutti, anche del direttore Delvecchio stesso, che aveva fatto già un grande lavoro. Io sono felice perché sento la società sempre vicina e la ringrazio perché mi è stata data questa opportunità per il quarto anno di fila”.