Manca il medico a Collemeto, CON scrive una lettera aperta
Il coordinamento cittadino di CON si rivolge a sindaco, direttore generale ASL, giunta, consiglio e tribunale dei diritti del malato
Il coordinamento cittadino del Movimento CON ha inviato una lettera aperta al sindaco di Galatina, Fabio Vergine, al direttore generale dell'ASL, Stefano Rossi, ai componenti della giunta comunale, ai componenti del consiglio comunale e al tribunale dei diritti del malato per richiedere urgentemente che venga risolta una questione importante, quella della presenza di un medico generale presso la frazione di Collemeto.
Di seguito il testo integrale della lettera aperta:
“LETTERA APERTA RICHIESTA URGENTE PER LA PRESENZA DI UN MEDICO DI MEDICINA GENERALE PRESSO LA FRAZIONE DI COLLEMETO.
Gentile Signor Sindaco, Gentile Direttore Generale ASL LECCE, Gentili Assessori, Gentili Consiglieri comunali tutti,
come sicuramente già saprete, da circa tre mesi, ovvero da quando l’ultimo medico di famiglia presente a Collemeto ha raggiunto l’età pensionabile ed ha chiuso il suo studio, la popolazione di Collemeto, composta da circa 2000 abitanti, è priva di un medico di medicina generale in loco. La comunità di Collemeto è gravemente svantaggiata da questa situazione, che sta causando enormi disagi a tutti i cittadini residenti, con particolari ripercussioni sulla salute fisica e mentale delle persone più anziane, vulnerabili e sole, che rappresentano gran parte della popolazione interessata. L'assenza di un medico di famiglia a Collemeto costringe non solo le persone bisognose di assistenza medica a recarsi nell’abitato di Galatina, ma anche i familiari eventualmente dediti alla loro assistenza preoccupati, pertanto di dover lasciare da soli a casa i propri familiari che magari sono allettati con difficoltà a muoversi in sicurezza. Questo comporta evidenti e comprensibili disagi aggravati anche dal fatto che, in assenza di un mezzo di trasporto proprio, i cittadini sono costretti all’utilizzo del non agevole trasporto pubblico locale. Ad amplificare ulteriormente il disagio, non si può tralasciare la poca o scarsa praticità delle persone più anziane all’uso degli strumenti informatici che, ormai, consente un dialogo veloce con le strutture mediche. Pertanto, si chiede con urgenza la costituzione di un tavolo di lavoro tra Comune, ASL e rappresentanti dei cittadini per giungere in tempi brevi ad una soluzione del grave problema, che potrà avvenire non solo con la buona volontà di tutti noi, ma soprattutto mettendo a disposizione dei collemetesi un ambulatorio, mezzi e risorse economiche pubbliche adeguate. Certi della vostra volontà ad intervenire adeguatamente, rimaniamo in attesa di un vostro urgente riscontro.
Cordialità”
La lettera è firmata da Anna Fabiola De Pirro e da Pier Luigi De Giorgi, membro e coordinatore del coordinamento CON