La Serie A resta a 20 squadre: ecco chi ha votato per la riduzione a 18
Nell'Assemblea di Lega di oggi è stato stabilito che si resta a 20 anche nelle prossime stagioni
Come riportato da Calcio & Finanza, la Serie A, riunita in assemblea, ha votato oggi per mantenere il format a 20 squadre: soltanto Inter, Juventus, Milan e Roma hanno votato a favore del format a 18 squadre, mentre gli altri 16 club hanno votato per rimanere a 20.
La nota al termine dell’Assemblea
La Lega Serie A ha approvato oggi, nel corso dell’Assemblea svoltasi nella sede di via Rosellini, il proprio documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano.”Nel corso della stessa riunione, è stata ribadita la assoluta necessità di mantenere nello statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei. È stato, inoltre, confermato l’attuale format a 20 squadre del campionato di Serie A
Le dichiarazioni di Cairo
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato in questi termini alla fine dell’Assemblea:
L’incontro di Inter, Milan e Juve con la Figc? Non è una spaccatura, loro hanno avuto un atteggiamento sbagliato. Credo sia giusto esserci il rispetto reciproco, in questo caso è mancato, mi dispiace dirlo anche perché ho un bel rapporto con tutti. È sembrata una superleghina.
L’assemblea ha confermato con una maggioranza schiacciante, 16 voti a 4, sia la volontà di mantenere il diritto d’intesa sia il format a 20 squadre perché se guardi i campionati più importanti d’Europa, quello inglese e quello spagnolo, sono a 20… È questo il format che funziona. Quell’incontro in Figc delle tre squadre (Juve, Inter e Milan, ndr) non è stato molto ben visto perché la Lega è giusto che abbia una sua compattezza. Poi ci sono diritti che Lega deve avere legati al fatto che la A mantiene tutto il calcio italiano. È giusto che abbia una sua autonomia e che mantenga il diritto d’intesa. Dicono che le tre grandi ne hanno parlato con Gravina perché è il vice presidente della Uefa, ma è il timing ad essere sbagliato. Non c’è spaccatura tra noi e loro: hanno avuto un atteggiamento sbagliato, come ritiene anche il resto dell’assemblea.
Essendo un’associazione di 20 squadre è giusto che ci sia un rispetto reciproco. Mi spiace dirlo perché ho rapporti buoni con Marotta, Scaroni e tutti loro. C’è ancora fiducia in chi ci rappresenta la Serie A in Consiglio Federale? Non se n’è parlato. Chi è in Consiglio Federale non deve rappresentare se stesso, ma tutta la Serie A. Non è lì a titolo personale. Nessuno ha chiesto le dimissioni di Marotta. In assemblea il clima è stato cordiale e senza toni alti, ma quella che hanno voluto fare è sembrata… una Superleghina (sorriso, ndr). L’altra era la Superlega, questa è la Superleghina. Riforme?C’è un documento articolato e ricco, fatto con il contributo di tutte le squadre, anche di chi è andato in settimana da Gravina. C’è il contributo di tutte e 20 le squadre.