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Reggina e Lecce si affrontano allo Stadio Granillo. I giallorossi scendono in campo con il solito 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; la difesa è composta da Adjapong, Lucioni, Dermaku e Zuta; il centrocampo è formato da Henderson, Tachtsidis e Bjorkengren; dietro il duo Coda-Stepinski ha licenza di agire Mancosu. I padroni di casa partono forte ma non trovano il pertugio giusto. La prima conclusione dei giallorossi, invece, porta la firma di Tachtsidis. Dopo qualche minuto ci prova Coda dalla distanza ma non impensierisce Nicolas. Dall’altra parte Rivas e Charpentier cercano di duettare in ogni modo, ma la difesa giallorossa è attenta. Al minuto 28 il Lecce passa in vantaggio grazie ad un colpo di tacco di Stepinski, deviato da un difensore amaranto. Dermaku è costretto a lasciare il campo a causa dell’ennesimo problema muscolare. Al suo posto entra Meccariello. Coda, nel frattempo, va vicinissimo alla rete del 2 a 0. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del primo tempo. La partita ricomincia con Gabriel che para il rigore a Menez. Penalty assolutamente inesistente. Bjorkengren ed Henderson lasciano il campo a Majer e Listkowski. Meccariello al minuto 65 salva sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Menez. Al minuto 68 altra svolta nel match, con Coda che viene espulso. La partita è poco fluida e piacevole. La Reggina attacca alla ricerca del gol del pareggio.  Liotti conclude a rete dalla distanza ma Gabriel blocca con sicurezza. Calderoni e Dubickas subentrano a Mancosu e Stepinski. Dopo 4 minuti di recupero e di sofferenza, il direttore di gara sentenzia la fine del match.
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