Sticchi Damiani: "Siamo fieri di rappresentare il meridione. Oggi voglio vedere passi in avanti"
IL PRESIDENTE
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino, qualche ora prima della sfida di questa sera contro il Napoli. Ecco di seguito le sue parole:
LECCE E NAPOLI
“Siamo fieri rappresentanti di un meridione che ha voglia di essere sempre protagonista. Non solo nel calcio. È incredibile come la geografia del calcio dica che noi e la Salernitana siamo quasi delle eccezioni: c'è solo tanto Nord, anche quest'anno".
VITTORIA DI 3 ANNI FA
“Una giornata storica, indimenticabile. Non so come faremo stasera a ripetere la stessa impresa: la gara arriva a inizio della stagione, noi siamo ancora in una fase di rodaggio, abbiamo cambiato tantissimo, 15 operazioni in entrata e altrettante in uscita. Diciamo che questa sera quello che mi interessa di più è vedere un altro passo in avanti nel processo di crescita del mio Lecce. Ma quella vittoria resta scolpita nella mente".
NAPOLI RINGIOVANITO COME IL LECCE
“È quello che abbiamo fatto noi: ringiovanire. Non ci sono altre alternative. Abbiamo allestito la squadra più giovane della serie A e anche il Napoli ha abbassato la sua età media. Ci vuole coraggio, e ne abbiamo avuto. E anche lui ne ha avuto: prendendo calciatori che gli consentono ancora di lottare per il vertice. E che consentono, poi, di guardare anche al futuro con positività. Perché il Napoli anche senza Mertens, Insigne, Koulibaly resta una delle favorite per lo scudetto".
GEOGRAFIA DELLA SERIE A
“La geografia della A dice che è tutto il Nord è rappresentato, in ogni regione e il Sud no a parte Napoli, Salernitana e Lecce che sono quasi delle eccezioni che rappresentano tre progetti importanti, ovviamente differenti l'uno dall'altro. Ma tre club che hanno pianificato e stanno pianificando. Nonostante le difficoltà e le distanze con le realtà settentrionali. Che sono evidenti. Ma mancano territori importanti del Sud, che sono in serie B".
EPISODIO DI SPALLETTI
“Troppi maleducati nelle tribune, è insopportabile che gli stadi vengano considerati come delle zone franche dove tutto è tollerato. Io non lo concepisco: bisogna superare l'idea che si vada allo stadio per dare libero sfogo alla volgarità, allo stadio bisogna comportarsi bene".