Mohamed Kaba: un carro armato forte, resistente e deciso a centrocampo
Lecce, ti presentiamo il nuovo acquisto Mohamed Kaba
Avete presente un carro armato in movimento in mezzo ad un campo di calcio? E’ ciò che ha sicuramente pensato Pantaleo Corvino osservandolo giocare per la prima volta. Ed è certamente questa la ragione per la quale ha deciso di puntare su di lui per arricchire il comparto di centrocampo di un Lecce che punterà alla seconda salvezza consecutiva in Serie A ma soprattutto per valorizzare uno dei più grandi talenti giovanili francesi degli ultimi anni, rimasto – inspiegabilmente, per certi versi - in Ligue 2 ma abbondantemente attenzionato, negli anni, da club di blasone europeo quali l’Anderlecht e il Besiktas, lo Strasburgo, il Brest e il Saint-Etienne, il Club Bruges, il Lille, la Dinamo Zagabria e, ultimamente, lo Stoccarda, il Clermont e il Lorient (quest’ultimo arrivato in decima posizione lo scorso anno nel massimo campionato transalpino). Parliamo di lui: Mohamed Kaba, giovanissimo centrocampista difensivo francese (deve ancora compiere 22 anni), giunto nel Salento a titolo definitivo dai Cigni del Valenciennes per una cifra di 3 milioni di euro, a cui si aggiunge un bonus di 150.000 euro e una percentuale del 15% su una futura rivendita. Al calciatore, invece, è stato assicurato un contratto di ben 4 anni con opzione di prolungamento per altri 12 mesi. A nulla sono valsi i tentativi della dirigenza del Valenciennes di tutelare il suo talento in erba alzando le pretese economiche per il suo cartellino nelle ultime settimane, dato che la valutazione di 5 milioni di euro si è dovuta scontrare con la realtà dei fatti: la volontà dei giallorossi era quella di puntare dritto su Mohamed, il calciatore aveva già dato ampiamente il suo benestare alla causa e, soprattutto, la cifra richiesta contrastava eccessivamente col fatto che il centrocampista era sostanzialmente in scadenza di contratto.
Mohamed Kaba nasce il 27 ottobre 2001 a Orleans (celeberrima per l’eroina Giovanna D’Arco) da genitori di ascendenze della Guinea, Paese di cui ha anche la nazionalità. Come tanti suoi ‘colleghi’, inizia a giocare a calcio da piccolissimo ed entra a far parte del club dilettantistico dell’Union Sportive Torcy-Paris Vallée de la Marne. Dopo qualche tempo, si sposta in un’altra società minore, il Bussy-Saint-Georges FC, per poi essere notato dagli scout del Valenciennes FC, i quali, completamente abbagliati dalle sue potenzialità, lo portano con loro nel nord della Francia nel 2019. Kaba viene dapprima aggregato alla selezione Under 19, con cui disputa 12 gare in totale corredate da un gol e un assist; grazie a questa esperienza, Mohamed ha poi la possibilità di mettersi in mostra, a partire da Gennaio 2020, nel Valencienne B, fortemente voluto dall’allenatore Christophe Delmotte, che gli permette di prendere parte a quattro match del campionato National 3.
La carriera di Kaba sembra lanciata, quando all’improvviso viene negativamente segnata da un terribile infortunio: il giovanissimo centrocampista subisce la rottura dei legamenti del ginocchio a inizio marzo 2020, dopo essere tornato in Under 19, in occasione della gara casalinga contro il PSG, terminata 1-1 ma anzitempo per lui. E’ uno shock devastante: lo stop lo costringe a restare lontano dal campo per un periodo lungo quasi un anno, appesantendo una situazione motivazionale già seriamente compromessa dal lockdown a causa del Covid. ‘Mi sono infortunato poco prima del primo lockdown, a marzo 2020. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, ho dovuto aspettare fino al 18 maggio per essere operato. Ho lavorato seriamente e intensamente per un anno, con i fisioterapisti, gli allenatori, per tornare in fretta e non ingrassare. Sono stato anche fortunato ad avere dietro di me gli allenatori, la mia famiglia, il mio procuratore, i miei parenti. Sono stato sostenuto, mi hanno tutti dato la forza per non mollare. Dovevo riuscire nell’impresa, ho dato tutto per arrivarci’, confessa Mohamed in un’intervista concessa qualche tempo dopo. Il suo coach ammette che ‘Mohamed aveva davvero delle capacità uniche e si è infortunato nel momento sbagliato contro il PSG nell'Under 19. I suoi progressi sono stati senza dubbio rallentati ma sotto c’era davvero un gran potenziale. Ha ripreso molto bene dopo l'infortunio al ginocchio e anche se c'erano dubbi sul suo ritorno ai massimi livelli, è riuscito a farlo attraverso il sacrificio e il duro lavoro. I crociati impiegano del tempo per tornare a un buon livello di elasticità e funzionalità, ma lui ha avuto la forza per riprendere il suo percorso di crescita e persino alzare l’asticella. È tornato più forte. Allenandosi con i professionisti, il suo livello è aumentato. Quando sei a contatto con i professionisti, ti puoi permettere di fronteggiare una progressione più veloce e di metterti rapidamente al passo’.
Kaba torna quindi al calcio giocato nel febbraio 2021 ma non vede il campo fino a fine stagione: deve completare il processo di rieducazione e di riatletizzazione del suo ginocchio. Sgobba duramente tutta l’estate del 2021 per presentarsi al meglio ai nastri di partenza della nuova stagione. E lo fa in grande stile: non solo passa in prima squadra - anche a seguito della firma su un contratto che lo rende un calciatore professionista a tutti gli effetti - ma diventa titolare inamovibile con un’escalation di performance di rilievo in un campionato difficile come quello della Ligue 2.
Esordisce nella sua prima partita da senior, in biancorosso, proprio nella prima giornata di campionato, il 24 luglio 2021, in casa contro il Niort (0-0), restando sul rettangolo verde per 65 minuti prima di essere sostituito. Poi, si afferma rapidamente quale leader indiscusso nell’undici titolare del Valenciennes. Le sue buone prestazioni sono salutate dai tifosi che lo nominano giocatore del mese a settembre e ottobre. A fine annata sono 34 le presenze in campionato (la maggior parte da secondo mediano in un centrocampo a due), impreziosite da 4 assist, mentre sono 3 le partecipazioni alla Coppa di Francia, esperienza terminata anzitempo il 16 Dicembre 2021 dopo la sconfitta rimediata al terzo turno a discapito dello Strasburgo. Ma ormai la scia luminosa della sua rinascita è dannatamente evidente.
La stagione 2022/2023 segna la definitiva esplosione di Mohamed Kaba al Valenciennes. E’ protagonista assoluto di 32 match, tutti disputati da titolare (alcuni dei quali con, addirittura, la fascia di capitano al braccio) e con una media di ben 88 minuti giocati per match. Il giovane centrocampista si alterna fra la posizione di mediano nel 4-2-3-1 e in quella di mezzala nel 4-3-3, moduli proposti alla bisogna da mister Nicolas Rabuel. Inoltre, realizza ben 5 reti (ai danni di Nimes, Digione, Paris FC, Le Havre e Grenoble), mostrando tutto il suo campionario balistico: due di esse sono messe a segno con conclusioni da dentro l’area di rigore e tre da lontano; in più, ‘splitta’ le sue marcature in una realizzazione di testa, una di sinistro e tre di destro.
E dire che, durante il torneo di campionato, il suo bottino può essere più ricco, visto manca ben 4 occasioni da rete. Sul piano offensivo, Kaba si produce in 0,9 conclusioni per match (dei quali 0,3 nello specchio della porta) e riesce a conquistare ben 3 rigori a favore della sua squadra. Con una media di 60 tocchi di palla per incontro, Mohamed è al centro del gioco del Valenciennes diventandone subito il fulcro. Dispensa un assist (nel match contro il Quevilly Rouen), crea una grande occasione da gol per i compagni e viaggia a 0,4 passaggi chiave. Ottiene, inoltre, una percentuale molto alta di passaggi riusciti (82%, divisa in 90% per i passaggi nella propria metà campo, 73% per quelli dispensati nella metà campo avversaria e 60% sulle palle lunghe). Difensivamente, è un camion: 2,1 recuperi a partita, 2,9 tackle per match, 0,3 possessi vinti per gara e 1,4 salvataggi a incontro. Vince il 55% dei contrasti (57% a terra e 50% su quelli aerei), ma subisce più falli di quanti non ne commetta (2,0 vs 1,6 a gara). Purtroppo, le 6 ammonizioni ottenute e la media di possessi persi per match pari a 11,4 sono gli unici nei di un’annata straordinaria, che si conclude a livello personale con elogi da tutta la carta stampata del settore e in una salvezza, con la sua squadra, ottenuta all’ultimo giro di boa.
Per rendimento, Kaba ottiene la terza miglior valutazione di squadra secondo Sofascore (dietro Grbic e Poha) con una media voto di 7,08, per nulla inficiata da alcuni fastidi alla coscia e alla caviglia, accusati come normale amministrazione per un calciatore dall’enorme prestanza fisica come lui.
Nella stessa annata, inoltre, prende parte, da capitano, ad una sfida di Coppa di Francia, nella sconfitta rimediata in casa del Paris FC (1-3) del 6 gennaio 2023.
Kaba arriva a Lecce con del minutaggio già ‘ufficialmente’ maturato in questa stagione: alla prima del nuovo campionato di Ligue 2 già iniziato in Francia da qualche settimana ha disputato l’intero incontro (terminato con una sonora debacle, 1-4, in casa con l’Auxerre) di debutto, restando in campo per tutti e 90 i minuti e giocando come mediano a due nel 4-2-3-1 del coach Jorge Maciel.
L’identikit di Mohamed Kaba disponibile su Football Manager 2023 parla di un importante centrocampista difensivo che può ancora migliorare e che non ha ancora raggiunto l’apice del suo potenziale, di piede destro e personalità equilibrata, alto 185 centimetri e con un peso forma di 81 chilogrammi. La sua posizione d’elezione è quella del carrilero, poiché agisce negli spazi fra le due aree di rigore ed è molto adatto nelle tattiche con centrocampo a tre oppure in un rombo stretto a due con il trequartista davanti, altamente propenso a smistare il pallone verso gli interpreti offensivi cercando di farlo nel modo più efficace possibile. Può tranquillamente fare il centrocampista centrale di quantità, la mezzala e il regista arretrato, oltre che ricoprire ruoli ancor più offensivi, oppure il mediano in un centrocampo a due, il mediano incontrista o il centromediano metodista.
Fra i punti di forza di Kaba sono da menzionare quelli relativi alla sua grande adattabilità ad una nuova rosa, alla naturalezza con cui può ricoprire i ruoli di centrocampo, nell’abilità di prendere la giusta decisione (che, fra l’altro, è una delle caratteristiche principali della sua intelligenza calcistica), alla sua forza e resistenza (le quali lo rendono un atleta di buon livello), alla sua costanza di rendimento e al suo essere equilibrato e normale. Di contro, Kaba può talvolta patire una certa mancanza di determinazione la quale può frenarlo in certe situazioni, il fatto di saper giocare solo con un piede e avrebbe una certa necessità di migliorare il controllo palla in allenamento.
Sul piano mentale, Kaba dimostra di avere coraggio da vendere e di saper prendere le giuste decisioni. Non è particolarmente determinato e non è dotato di grande carisma. Alcune volte difetta di concentrazione, ma sopperisce a tale mancanza con l’impegno profuso in allenamento e nel gioco di squadra. Non è particolarmente fantasioso o estroso, ma d’altronde il suo ruolo non ha tali peculiarità come decisive ai fini di una sua valutazione primaria.
Le migliori qualità di Mohamed Kaba secondo il videogame manageriale sono da ricercarsi nell’integrità fisica, nella capacità decisionale e nel senso della posizione (tutte voci valutate con un positivissimo 15/20). Resistente alla fatica, impavido quanto basta, non ha una grande velocità di base ma ha buona forza. Bravo in marcatura e sul fondamentale dei passaggi, è un valido colpitore di testa e, tenuto conto della stazza, non disdegna nell’esibirsi in giocate tecniche, prodotte grazie anche alla sua positiva visione di gioco. Non esattamente un esperto sui calci piazzati, Kaba sembra avere dei cali di ‘tensione mentale’, senza dubbio un aspetto su cui dovrà lavorare molto, anche se – va detto – è ancora giovanissimo (ha solo 21 anni).
L’abilità attuale di Mohamed Kaba secondo Football Manager 2023 è valutata in 56/100, mentre quella potenziale può raggiungere la quota di 72/100. L’aspetto interessante è che i valori attribuiti al centrocampista sono in costante aumento anno dopo anno: nel 2021, le attribuzioni erano rispettivamente 35/100 per l’abilità attuale e 50/100 per quella potenziale; nell’edizione successiva (2022), invece, Kaba ha raggiunto i valori 43/100 e 70/100. Il trend di crescita, quindi, è enormemente e costantemente positivo.
Su Kaba si è posta l’osservazione approfondita di Davide Mandorino, allenatore di livello UEFA B e storico amico di Pianetalecce, il quale rivela che abbiamo a che fare con un calciatore ‘longilineo, somatotipo mesomorfo, dotato di un'importante struttura e tonicità muscolare. Destro naturale, si destreggia abbastanza bene anche col piede debole. La struttura imponente gli permette di difendere il pallone, facendo ottimamente uso del corpo. Questa facilità di gestire la propria struttura fisica la evidenzia anche nelle finte di corpo che riesce a realizzare per liberarsi dall'avversario. Sicuramente le sue maggiori peculiarità le troviamo nel posizionamento, nel contrasto e nell’intercetto. Gli aspetti su cui dovrebbe lavorare sono la tecnica di corsa, che risulta frenata a causa di un appoggio errato sui talloni e sulla falcata troppo breve per le leve che ha a disposizione, sull'esplosività - con tanto lavoro pliometrico – e sullo smarcamento sopra reparto e sulla comprensione del contesto di gioco in fase di possesso, cercando di correggere anche le posture troppo spesso chiuse. In conclusione ritengo Kaba un ragazzo interessante, con ampi margini di miglioramento, in grado di giocare sia come vertice basso, sia in un centrocampo a due, affiancato da un compagno dinamico’.
TotalFootballAnalysis descrive minuziosamente Mohamed Kaba: ‘E’ un centrocampista centrale a tutto tondo, tecnicamente ordinato ma anche energico e impegnato soprattutto nella fase difensiva del gioco. In possesso, mostra qualità con la palla con passaggi brevi e veloci e mentre mostra una buona tecnica e visione su alcuni dei suoi passaggi di rottura della linea, sebbene siano forse un po' troppo forzati e avventurosi. Nella transizione offensiva può staccarsi dalla pressione con un dribbling rimanendo composto sulla palla'.
'In transizione difensiva sa contropressare e sa riempire bene gli spazi. In fase difensiva si comporta degnamente sia nei duelli aerei sia per quelli a terra. In ripiegamento, Kaba lavora sodo per fornire una presenza nella fase di pressione così come nelle fasi difensive più sviluppate, ben all'interno della propria metà campo. Si sposterà sul campo e proteggerà i suoi quattro difensori, mentre è proattivo nel ruotare di posizione se i compagni di squadra vengono attirati fuori dalla loro zona di competenza. Dimostra una buona consapevolezza dello spazio che lo circonda ed è in grado di proteggere le linee di passaggio con il suo posizionamento o di spostarsi rapidamente nelle aree di recupero per effettuare intercettazioni dove è probabile che vengano giocati i passaggi. È relativamente mobile e agile, ma non mostra costantemente un buon cambio di ritmo per recuperare se inizialmente battuto da un dribbling'.
'Cerca di vincere la palla all'inizio del duello, ove possibile, e sebbene possa mostrare un buon tempismo, a volte, quando tenta il contrasto, potrebbe comunque beneficiare di più pazienza. È coraggioso quando gareggia in aria e mostra una buona elasticità nel salto così come il tempismo per superare direttamente gli avversari. In fase di transizione, mostra un controllo di palla di qualità e compostezza per staccarsi dalla contropressione dopo aver riguadagnato il possesso, mostrando capacità di dribbling pur mantenendo la testa alta per cercare un passaggio. Può trovare una semplice opzione di passaggio nelle vicinanze o mantenere il possesso. Può forzare un passaggio più diretto e più lungo e può ribaltare immediatamente il possesso quando lo fa'.
'Kaba segue sempre le sorti di una perdita di possesso, cercando di riempire lo spazio davanti alla sua linea di fondo, ma analizza i movimenti degli avversari mentre lo fa per controllare le loro corse. Non contrasta spesso, mostrando preoccupazione per aver lasciato troppo spazio dietro di sé. Invece, spesso cerca di occupare spazi in cui l'avversario può entrare o cercare di giocare un passaggio in avanti e può effettuare intercettazioni davvero efficaci'.
'Offensivamente parlando, Kaba ha un buon tocco di prima e può ricevere la palla su entrambi i piedi. Gioca un alto volume di passaggi ed è molto preciso. Punzona i suoi passaggi con un buon ritmo su brevi e medie distanze e può rompere le linee. Capisce quando mantenere il possesso con passaggi brevi e più facili e può cambiare gioco con una buona tecnica e consapevolezza di quando effettuarli. Ha una visione e un'esecuzione di qualità sui passaggi in avanti più difficili nell'ultimo terzo di campo, mostrando una buona varietà di tecniche di passaggio. Non rompe regolarmente l'ultima linea di difesa e generalmente non è un creatore diretto di occasioni da rete. Mantiene il suo dribbling semplice, il più delle volte abbassando una spalla o trascinando la palla da un piede all'altro. La maggior parte dei suoi dribbling arriva in spazi ristretti ed è efficace. Kaba è disposto a tirare dalla distanza, visto che ha nelle corde i gol da fuori area. Ha una tecnica eccellente quando spara da lontano. Con una struttura fisica rilevante, può essere una potenziale minaccia in area durante cross e calci piazzati’.
Su Kaba è arrivata anche la comparazione fra i suoi valori e il suo modo di giocare e quelli di calciatori a lui simili che hanno calcato i campi della Serie A negli ultimi 5 anni. A crearla è stato Matthias, un data analyst appassionato di calcio italiano, danese e brasiliano, il quale ha rielaborato alcune statistiche di Wyscout per creare un database rappresentativo degli stili di gioco, le ha normalizzate, le ha rapportate in una matrice di similarità e le ha inserite in un algoritmo di riduzione della dimensionalità (tipo principal components analysis) per individuare delle variabili latenti come combinazioni delle variabili iniziali, analizzando le correlazioni tra esse. Ebbene, da questo studio è emerso che quello che possiamo aspettarci da Kaba è in linea con le performance – fra gli altri - di Emre Can della Juventus del 2018, Allan del Napoli del 2019 e Bakayoko del Milan del 2018. Nella lista comparativa fa capolino anche il campione d’Italia Anguissa, militante nel Napoli.
Senza dubbio, la ‘specialità della casa’ di Mohamed Kaba sono le intercettazioni. Samuel Genieys lo ha addirittura esaltato in un articolo nel quale ha comparato le performance dei centrocampisti difensivi della Ligue 2 della scorsa stagione, accomunati da due parametri: nati nel 2001 o anni successivi e con almeno 570 minuti giocati. Per quantificare gli elementi chiave del gioco dei mediani che sono sostanzialmente dei gran recuperatori di possessi, la selezione dei giocatori è stata giudicata in base alle intercettazioni effettuate, ai contrasti riusciti e ai falli commessi. Ebbene, Mohamed Kaba ha trionfato su tutta la linea, con ben 2,17 intercettazioni ogni 90 minuti, piazzandosi a distanza siderale da tutti gli altri.
Lo stesso Samuel ha definito così Kaba: ‘Non è una sorpresa vedere un altro giocatore del Valenciennes nella mia lista, poiché si tratta di un team che passa molto tempo a rincorrere la palla e lottare per riconquistarla. Ma qui siamo oltre le attese, in un modo davvero speciale di vincere il mero possesso. Ad essere onesti, Mohamed Kaba ha attirato l'attenzione di molti scout e osservatori in Francia e in Europa ed è stato un piacere vederlo perseguire quei numeri. In una squadra che lotta per la permanenza in Ligue 2, Mohamed Kaba è stato davvero un punto luminoso. Con più di due intercettazioni a partita e un basso numero di falli commessi, questo centrocampista mostra classe e intelligenza in mezzo al campo per tirare fuori la sua squadra da situazioni difficili. Il 21enne ha ancora progressi da fare in altre parti del suo gioco, forse nel modo in cui sposta la palla in avanti in campo, ma la sua intelligenza e capacità di essere al momento giusto nel posto giusto dovrebbero spingerlo su palcoscenici maggiori rispetto alla Ligue 2 tra qualche anno’. Inutile dire che i tempi si sono tremendamente accorciati in tal senso.
Un importante talent scout, Jacek Kulig descrive Kaba come un centrocampista box-to-box, dotato di gran ritmo di gioco, di potenza, di abilità sui passaggi, di tecnica, di tackling, di atletismo di coraggio e di propensione al sacrificio. Assegna un valore di 8/10 e lo accomuna al mediano Abdoulaye Doucouré, centrocampista maliano dell’Everton, con la postilla secondo la quale ‘abbiamo a che fare con un reale dominatore a centrocampo’. Un’investitura importante.
Il profilo twitter Data’Scout spiega che tipo di calciatore è Mohamed Kaba: ‘E’ una pepita d’oro. Talento con la palla al piede, già solido fisicamente, accentratore eccezionale, dotato di una buona visione di gioco che gli permette di essere un efficacissimo passatore nonostante un collettivo del Valenciennes in agonia, sull'orlo della retrocessione la scorsa stagione. Come se non bastasse, è stato anche decisivo con gol e assist. Mohamed Kaba è già un giocatore completo e, a 21 anni, vogliamo davvero vederlo esprimere tutto il suo potenziale all'interno di una squadra ambiziosa’.
Di sé stesso, Kaba confessa che ‘sono in grado di gestire la responsabilità. Sta a me aiutare i compagni di reparto affinché possano essere ancora migliori di così. In campo cerco di dare a tutti i consigli giusti. La pressione deve essere sempre positiva. Non ho preferenze sulla mia posizione in campo. Quando sono più basso, sono più nella fase di creazione del gioco, per far girare la palla. Quando sono più alto, sono necessariamente più offensivo. L’importante è sapersi divertire, sempre: il calcio deve essere sempre la nostra passione. Certo, mi piace anche vincere e cercare la vittoria ed è quello che voglio fare sempre. Le emozioni sono necessariamente diverse quando ci sono sconfitte, c'è nervosismo, e io non voglio che ci sia. Adoro la lotta fisica!’ . E non è un caso se il suo modello di calciatore a cui si ispira è un certo Yaya Tourè, che in carriera ha praticamente vinto tutto e che è passato alla storia per la sua abilità di centrocampista dominante.
Durante il corso della sua carriera fin qui, Kaba ha dimostrato una certa versatilità d’impiego: è senza dubbio un centrocampista difensivo, ma ha disputato dei match in qualità di mezzala, in alcuni è addirittura stato schierato come trequartista e in un paio di gare ha indossato i panni della seconda punta (fra l’altro in maniera davvero efficace, visto che ha concluso i due incontri in questione con uno score di un gol e un assist).
Senza dubbio, il trend di crescita di Mohamed Kaba riscontrato in questi anni si è tradotto anche in un incremento della sua stazza fisica: in un paio di stagioni è passato da 71 chilogrammi agli attuali 81. L’aumento di massa lo ha reso, quindi, strutturalmente più prestante e, automaticamente, più consapevole dei propri mezzi.
C’è un po' di curiosità nel sapere quale numero di maglia avrà al Lecce per la stagione che sta per iniziare. In carriera ha avuto il 14 (al momento sulle spalle di Helgason), il 21 (ora di Federico Brancolini) e il 6 (vedi Baschirotto). Quale numero sceglierà? Sarà il campo a dirlo.
Con Kaba, il Lecce alza il tasso fisico del suo centrocampo, trovando in lui un elemento in grado di intercettare efficacemente le trame avversarie, ‘ripulire’ i possessi e trasformare le transizioni di gioco da difensive a offensive. In giallorosso arriva uno dei più fulgidi elementi – di prospettiva si, ma già pronto qui, ora e adesso – del panorama calcistico francese. Se riuscirà ad integrarsi perfettamente in questa nuova realtà e ad incastonarsi in un gruppo che già vanta alcuni suoi connazionali, potrà essere subito determinante e decisivo. Ed è quello che lui auspica per sè stesso dal Lecce, dai suoi compagni e soprattutto dai suoi tifosi: ‘Mi aspetta una nuova ed entusiasmante sfida e non vedo l’ora di scoprire la Serie A e di rappresentare con orgoglio i colori del Lecce sul campo. Il vostro sostegno sarà prezioso per me e conto su di voi per accompagnarmi in questa incredibile avventura. Entrare a far parte di questa storica squadra è davvero un onore e farò di tutto per contribuire al successo della squadra!’. E’ senza dubbio una forte dichiarazione d’intenti che lascia ben sperare per il futuro.
Bienvenue, Mohamed!