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Una tentata truffa ai danni di un'anziana leccese è stata sventata lunedì 7 aprile grazie alla prontezza della figlia della vittima e all'intervento tempestivo della Polizia di Stato. L’episodio si è verificato intorno alle ore 13, quando la donna, trovandosi a casa della madre nata nel 1942, ha risposto a una telefonata sospetta sul telefono fisso.

All'altro capo della linea, un uomo con accento napoletano si è presentato come un maresciallo dei Carabinieri, sostenendo che il padre della donna — deceduto da oltre vent’anni — era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Secondo il truffatore, l’unico modo per evitare il carcere sarebbe stato il pagamento immediato di 30.000 euro in contanti o in oggetti di valore.

La donna, insospettita, ha avuto la lucidità di mantenere la conversazione attiva sul telefono fisso e, nel frattempo, ha contattato il 112 con il proprio cellulare, segnalando l’accaduto.

La chiamata ha attivato la macchina investigativa della Questura: due agenti della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile si sono appostati nei pressi dell’abitazione, mentre altri due hanno perlustrato la zona. Nel frattempo, la finta trattativa con il sedicente maresciallo proseguiva, fino a quando la donna ha finto di accettare le richieste, dichiarandosi pronta a consegnare contanti e gioielli all’esterno dell’abitazione.

Poco dopo, è stato notato un giovane a bordo di un’autovettura che osservava attentamente la scena. Alla vista degli agenti, il sospetto ha tentato una fuga, interrotta quasi subito per l’impossibilità di manovra. Fermato, è stato identificato come un 22enne originario di Napoli.

Durante la perquisizione, la Polizia ha rinvenuto due telefoni cellulari, uno dei quali probabilmente utilizzato per coordinare la truffa. All’interno dell’auto è stata anche trovata una modica quantità di presunta marijuana, con conseguente segnalazione ex art. 75 del D.P.R. 309/1990 e ritiro della patente di guida.

Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per tentata truffa e, su disposizione del Questore, gli è stato notificato un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune e dalla Provincia di Lecce. I dispositivi telefonici sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria.

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