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Il tecnico Roberto D'Aversa è intervenuto ai microfoni della sala stampa nel post-partita di Lecce-Torino, impegno valevole per la decima giornata del girone d'andata del campionato di Serie A.

Lecce-Torino

D'Aversa su Lecce-Torino

"Il rammarico è essere andati sotto, andando all'intervallo sul pari avremmo fatto meglio. Di fronte avevamo una squadra forte ed esperta. Complimenti al Torino che col minimo sforzo ha portato a casa i tre punti. Ci deve servire da lezione. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, ci voleva più determinazione nel far gol. Non c'è nulla da rimproverare a questi ragazzi perché stanno dando tutto sul campo, chiaramente ci sono stati degli errori ma l'atteggiamento è giusto. 

Banda rientrava da un lungo infortunio, bisogna dargli il tempo anche di sbagliare. In futuro ci aspettiamo che questi giovani possano diventare come Buongiorno, che è rientrato da uno stop dimostrando tutto il suo valore. Non dimentichiamoci il nostro obiettivo, se ci salviamo all'ultimo minuto di questo campionato abbiamo fatto un miracolo. Dobbiamo ragionare in maniera equilibrata, a prescindere dal risultato."

Per me non è una sconfitta positiva, quando si perde non c'è un aspetto positivo. Nel primo tempo quando crei tre occasioni da gol clamorose e non concretizzi, poi concedi un gol con degli errori, è normale andare in difficoltà. Il Torino è attrezzato ed esperto, sia con la gestione del pallone che con le perdite di tempo. Quando crei le situazioni per far gol devi cercare di sfruttarle. Il rammarico è aver concesso i tre punti all'avversario con il minimo sforzo".

D'Aversa su Gonzalez

"Non giocava da tanto tempo, a Udine è entrato bene, non credo che sia stata solo la sua prestazione a far vincere il Torino, chiaramente analizzeremo la situazione del gol dal punto di vista anche della malizia. Andare sul singolo però non fa parte del mio modo di pensare".

D'Aversa sul momento del Lecce

“Il risultato è una benzina importante per il lavoro quotidiano. Se ora siamo in questa posizione di classifica ce lo siamo meritato sul campo. Meritavamo il vantaggio nel primo tempo, se avessimo segnato sarebbe stata una partita diversa. Giocare contro una squadra fisica che ha avuto 48 ore in più per preparare la partita può incidere, ma alla fine siamo andati in crescendo. Affrontavamo una squadra brava a giocare gli uno contro uno. Buongiorno era fuori da tanto tempo ma ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore”.

D'Aversa sui cambi

“Nel momento in cui è entrato Dorgu il modulo è cambiato, perché Sansone e Oudin dovevano lavorare sotto la punta. Non è il cambio modulo che ti fa riprendere la partita. Con Dorgu e Strefezza dovevamo lavorare in ampiezza per poi cercare di sfruttare la zona centrale per i trequartisti. Abbiamo commesso errori tecnici al cross, spesso e volentieri prendevamo l'avversario. Dal punto di vista dell'atteggiamento non si può rimproverare nulla, dal punto di vista della pulizia tecnica invece si può fare meglio”.

D'Aversa sull'intensità

“Credo che ci sia sempre stata, anche col Napoli la squadra ha lavorato in maniera intensa. Ci sono dei numeri fisici impressionanti, a Udine abbiamo avuto 2,7 km di alta intensità. Questa squadra spinge. Se commetti errori e inizi a uscire a vuoto poi vai in difficoltà. Bisogna poi considerare che quando si gioca il lunedì con grande intensità e poi si rigioca il sabato non è facile”.

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