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Ha deciso il match contro il Chievo con un colpo da biliardo a tempo scaduto ed il 10 sulle spalle, nello stadio che vide esordire in Italia el diez per eccellenza, Diego Armando Maradona, scomparso poche ore prima. Uno scenario da sogno quello vissuto da Filippo Falco, che grazie al suo destro (ormai piede debole solo sulla carta) ha fatto volare il Lecce in cima alla classifica per una notte, e ha scacciato i fantasmi di un inizio di stagione difficile. Se l'atteggiamento visto contro la Reggiana nonostante la sua prima segnatura in campionato non aveva convinto a fondo tutti i tifosi salentini, la gioia dell'attaccante originario di Pulsano dopo il gol al fotofinish contro il Chievo mette un punto su qualsiasi discussione: Falco è tornato, ancora una volta da protagonista. Una volta battuto Seculin, il 10 giallorosso si è lasciato andare ad un'esultanza sfrenata e subito dopo aver alzato al cielo la sua classica "L", è stato travolto dalla panchina del Lecce, consapevole dell'importanza di quel gol. Prima la gioia poi una dedica speciale, postata dal calciatore stesso sui social, a Diego Armando Maradona, il Dio del calcio che recentemente ci ha lasciati e che proprio in quel palcoscenico aveva esordito nel nostro calcio. Come raccontato dai commentatori di Rai Sport, il matchpoint messo a segno al minuto 93 ha stupito anche il tecnico Eugenio Corini, protagonista di tante vittorie all'ultimo nella sua passata esperienza a Brescia, ma lasciato di stucco da un guizzo simile, visto che il destro non è di certo il piede preferito dal suo calciatore che però ci sta prendendo gusto ultimamente. Titolare o dodicesimo uomo, Falco si conferma un trascinatore di questo Lecce e le sue prestazioni sono certamente una nota positiva per i giallorossi, che di partita in partita stanno dimostrando di avere le carte giuste per sognare in grande.
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