Almqvist e i dribbling: cos'è cambiato rispetto alla scorsa stagione?
Tra i punti di forza del giocatore svedese vi è sicuramente il dribbling. Come sono cambiati i dati a riguardo rispetto allo scorso anno?
La speranza, per tutti, è quella di rivederlo in campo dopo la sosta nella delicatissima trasferta di Verona. L'infortunio muscolare che lo sta tenendo ai box, da una settimana a questa parte, non gli ha permesso di scendere in campo nell'ultima sfida di campionato contro il Milan, giocata al Via del Mare. Certamente un'assenza pesante per il suo allenatore che comunque ha potuto contare su validi interpreti che lo hanno sostituito egregiamente, sfoggiando una prestazione di livello considerevole e contribuendo, nel migliore dei modi, al risultato finale dell'incontro.
Pontus Almqvist ci ha messo poco, pochissimo per farsi notare, entrando nelle gerarchie tattiche del suo tecnico D'Aversa con un ruolo da assoluto protagonista. Arrivato in estate dal Rostov (lo scorso anno, però, ha giocato in prestito in Polonia con il Pogon Szczecin) ha collezionato in giallorosso 11 presenze in Serie A, segnando anche 2 gol.
Tra i suoi punti, di maggiore notorietà, vi è sicuramente una spiccata capacità di dribbling. Spesso determinante per i suoi compagni, attraverso la sua imprevedibilità e rapidità, riesce a muovere il pallone con leggiadria, disorientando i suoi avversari e creando pericoli per le difese.
In questo articolo, grazie al supporto di FootData, vogliamo proporvi un confronto tra la stagione in corso e quella passata, giocata in Polonia, analizzando com'è cambiato il dato relativo al suo punto di forza: appunto il dribbling.
Quest'anno, come già anticipato, ha collezionato in Serie A 11 presenze per un totale di 961 minuti; la scorsa stagione, in Ekstraklasa, è sceso in campo 27 volte con una media di 51 minuti a partita, realizzando 5 gol e fornendo 6 assist.
Quello che certamente è da tenere in considerazione è il ruolo in cui ha giocato: con D'Aversa viene impiegato come esterno d'attacco mentre con il Pogon, ha giocato prevalentemente al centro del reparto offensivo, come prima punta. Movimenti diversi, così come le dinamiche di gioco in cui si è reso protagonista. Questo può certamente influire sul numero di dribbling, molti di più in maglia giallorossa, ben 65 contro i soli 19 nel suo precedente club.
Con il Lecce ne ha vinti 48, con una percentuale pari al 73.9% di tentativi riusciti mentre in Polonia ne ha ottenuti 14 con il 73.7%.
In giallorosso, dei 65 iniziali, ben 56 sono avvenuti nella metà campo avversaria con il 75% di tentativi andati a buon fine (42) e solo il 25% mal riusciti. In Polonia, invece, sono stati 14, con una percentuale pari all'85.7% di tentativi andati a buon fine (12) e solo il 14.3 % mal riusciti.
Infine, per quanto riguarda il numero di dribbling nella propria metà campo, con la maglia del Lecce Almqvist ne ha realizzati 9, 6 dei quali andati a buon fine con una percentuale realizzativa pari al 66.7 % mentre con il Pogon ne ha realizzati 5, 2 dei quali vinti con una percentuale pari al 40%.