Sticchi Damiani e Liguori sui social: "Orgoglio salentino in campo e sugli spalti. La maglia è stata sudata"
LA DIRIGENZA
Il presidente Saverio Sticchi Damiani ed il vicepresidente Corrado Liguori hanno commentato la partita di ieri contro l’Inter attraverso i loro profili social. Il numero uno giallorosso ha lanciato una piccola frecciatina ai tanti detrattori di questa società che in queste settimane, prima di vedere la squadra scendere in campo, hanno iniziato a sentenziare sulle scelte compiute dallo staff tecnico senza avere nessuna competenza a riguardo. Ecco di seguito le sue parole:
“Stasera orgoglio salentino in campo e sugli spalti. Dopo due mesi di incomprensibili bocciature social ad ogni acquisto ed a ogni cessione, proviamo a spingere questo Lecce ed a sostenere i ragazzi. È cosi bello tifare Lecce...”.
Corrado Liguori, invece, ha voluto esprimere i sentimenti contrastanti che hanno caratterizzato il suo post partita. Il Lecce, infatti, ha regalato una grande gioia ai suoi tifosi, giocando la partita ad armi pari contro l'Inter di Simone Inzaghi, ma purtroppo il risultato non ha premiato i giallorossi, usciti sconfitti dal campo in maniera assolutamente immeritata. Il calcio, però, è così e dobbiamo abituarci presto alle difficoltà della Serie A, un campionato nel quale non sono ammesse distrazioni. Ecco le parole del vicepresidente dei salentini:
“E chi dorme...Sentimenti e sensazioni contrastanti, felicità per la prestazione di livello assoluto contro una delle squadre più forti se non la più forte. Consapevolezza che il percorso intrapreso è in ogni caso quello giusto.Rabbia per il goal subito a due secondi dalla fine; Esaltazione per uno stadio che batteva forte giallorosso con tifosi senza eguali in Italia …Mi tengo la felicità , la consapevolezza e l’esaltazione cercando di ammutolire la rabbia e provare a dormire. La maglia in ogni caso è stata adeguatamente sudata”.
Adesso sarà necessario lavorare ancora di più per conquistare punti preziosi già a partite da sabato prossimo contro il Sassuolo.