Berisha: "Lecce è diventata la mia seconda casa, immagino il mio futuro nel Salento"
Il talento del Lecce si racconta: il passato in Primavera, l'esordio tra i grandi e le ambizioni future
Dalla Primavera alla Prima Squadra: Medon Berisha rappresenta il progetto Lecce, basato sulla valorizzazione dei giovani talenti. Il centrocampista classe 2003, campione d'Italia con Coppitelli, è riuscito a compiere il grande salto e porta il Salento nel cuore. Si è raccontato in diretta sul nostro canale Twitch.
Il bilancio stagionale
Ho lavorato sempre al massimo, in ogni allenamento, anche se non giocavo. Mi arrabbiavo, chiaro, ma mi sono sempre allenato al massimo. Ho cercato di migliorare sotto ogni aspetto e credo di avercela fatta. È stato un anno di esperienza, ho visto giocatori come Ramadani e Pongracic che mi hanno dato tanti consigli. I primi 10-15 secondi del mio esordio contro l'Inter sono stati emozionanti, poi però la concentrazione ti porta a non ascoltare neppure i rumori dello stadio. Mi trovo bene sia come mediano sia come mezz'ala.
Poco spazio con D'Aversa? Non credo fosse questione di modulo. Probabilmente ha inciso la maggiore esperienza dei miei compagni. Posso dire che mister D'Aversa è una brava persona, mi parlava spesso bene ed era dispiaciuto per il mio poco impiego, mi diceva che meritavo di più. In questo campionato potevo giocare qualche partita in più: diciamo che sono soddisfatto ma c'è sempre la voglia di fare di più.
L'approdo nel Salento
Il Lecce mi contattò ancor prima del gennaio 2022, ma con mio padre decisi di rifiutare perché avevo solo 17 anni. Feci un buon campionato con lo Young Boys, giocando anche in Youth League. Nonostante diverse offerte, assieme a mio padre (procuratore ai tempi) decisi di andare al Lecce perché rappresentava un buon punto di partenza. Ho un grande rapporto con mio padre, è un ex calciatore e mi dà tanti consigli. Mi è sempre stato vicino.
Il salto Primavera 1-Serie A
C'è un gap importante tra la Primavera e la Serie A. Nel campionato Primavera c'è meno ritmo, in Serie A si gioca a due tocchi, non ti puoi permettere di dribblare più di tanto. Nel Lecce Primavera ci sono ragazzi interessanti. Addo mi piace tanto come terzino sinistro, lo ricordo quando è arrivato e devo dire che è cresciuto tantissimo. Anche Yilmaz ha un buon piede, tecnicamente fortissimo. Burnete ormai sta con noi, lo conoscete. Mi piace tanto come giocatore Daka. Anche Esposito.
Il futuro
Mi vedo a Lecce, mi immagino almeno un altro anno qui, mi piacerebbe. Sicuramente saremo una squadra ancora più forte di quella attuale. Abitavo in Svizzera ma preferisco vivere qui. Lecce è diventata la mia seconda casa.