Finiti gli avvistamenti, il Lecce riparte da Baroni
MATRIMONIO
Baroni resta al Lecce per un altro anno e si giocherà la serie A con i colori giallorossi. Una scelta sicuramente ben ponderata da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. Leggendo qua e là ci si può fare un'idea di come la piazza salentina sia contenta che la scelta societaria sia caduta sul tecnico toscano, anche se qualche mugugno, riferito soprattutto alla mancanza di esperienza in A di Baroni, non manchi.
Il Lecce riparte da lui quindi e, a quanto pare, non ha mai pensato di non farlo. Le fake news che si sono rincorse in questi giorni su avvistamenti di nuovi allenatori in piazza, spesso copiaincollate, hanno destabilizzato un po' i tifosi e dato una dimensione dei fatti ben diversa dalla realtà, come se il tempo trascorso dalla fine del campionato all'annuncio ufficiale sia stato troppo.
In realtà Corvino è un perfezionista al quale piace fare le cose per bene, sicuramente si sarà guardato intorno, ci avrà pensato il giusto, ha aspettato che la società gli comunicasse il budget per la prossima stagione e poi si è mosso, cominciando proprio dall'allenatore che aveva appena vinto la serie B. Chiaramente i programmi del Lecce e le richieste del tecnico avranno trovato subito comunione d'intenti ed il matrimonio è proseguito.
Corvino e Trinchera cercheranno di costruire una squadra con gli elementi in regola per puntare alla salvezza, non sarà facile perché la serie A è complicata, ma stavolta si parte da una base consolidata e di proprietà. Si cercherà di fare emergere i giovani anche nella massima serie, i quali saranno affiancati da elementi di categoria, con l'aiuto del tecnico e del suo staff. Il primo tassello tecnico per la nuova ed emozionante avventura è stato posto.
Corvino ha sbagliato o ha fatto bene? Noi siamo portati a fidarci, convinti delle capacità sia del direttore dell'area tecnica che del D.S., Stefano Trinchera. Siamo ben consapevoli che sia stata una decisione suggerita dalla stima sia dal punto di vista professionale che umano che i due nutrono nei riguardi del tecnico.
E' bene ricordare che quelli che non commettono mai errori esistono solo nell'immaginazione di qualcuno mentre a questi livelli, ma anche in generale, è bravo chi commette meno errori nelle scelte, chi ha le idee e le coltiva rendendole un successo. Pantaleo Corvino, nel corso della sua lunga esperienza, ha dimostrato sul campo di essere un innovatore e di sbagliare poco.