Difficile giocare così: all'Olimpico decide Prontera
LA CRONACA
Roma e Lecce si affrontano allo Stadio Olimpico di Roma per la nona giornata di campionato. I giallorossi scendono in campo con il solito 433. In porta c’è Falcone; in difesa Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Pezzella; a centrocampo Askildsen, Hjulmand e Gonzalez; in attacco Strefezza, Ceesay e Banda.
La Roma parte forte e crea subito diversi pericoli alla retroguardia giallorossa. Al minuto 5 la Roma passa in vantaggio con un fantastico gol di Smalling, servito splendidamente da Pellegrini.
La Roma attacca ed il Lecce non riesce ad uscire dalla propria metà campo, spiazzato dall’avvio forsennato dei giallorossi.
Al minuto 21 episodio chiave del match: Hjulmand commette un fallo a centrocampo ed il direttore di gara, dopo una revisione Var, lo espelle. Espulsione francamente esagerata.
6 minuti più tardi Pellegrini ha sui piedi la palla del 2 a 0 ma calcia alto da buona posizione. Dall’altra parte super azione di Banda, che serve al centro Ceesay ma Smalling è attento e respinge.
Al minuto 40 Strefezza pareggia l’incontro con un tiro dalla distanza dopo una mischia nell’area di rigore avversaria.
Nella ripresa Blin prende il posto di Gonzalez. Dopo 2 minuti Dybala trasforma un calcio di rigore conquistato da Abraham per i capitolini. 5 minuti più tardi Zalewski ha sui piedi l’occasione del 3 a 1 ma Falcone respinge la sua conclusione.
La partita vive di sprazzi: la Roma prova a chiudere il match ma il Lecce si difende con ordine ed organizzazione.
Al minuto 70 Helgason e Di Francesco entrano al posto di Askildsen e Strefezza. L’ex Empoli, dopo un minuto dal suo ingresso in campo, calcia verso la porta ma trova un attento Rui Patricio. A 10 minuti dalla fine Colombo entra al posto di Banda.
A 3 minuti dalla fine Abraham ha sulla testa la palla del definitivo 3 a 1 ma Falcone gli nega la gioia del gol. Negli ultimi due minuti di gioco Oudin prende il posto di Ceesay.
Dopo 5 minuti di gioco il direttore di gara decreta la fine del match.