Lecce, tre pedine per essere competitivi

4 gol subiti nella prima sfida di campionato e segnali inequivocabili che più che campanelli somigliano parecchio a campane d’allarme.

Il Lecce deve intervenire sul mercato e nei prossimi 11 giorni provare a portare nel Salento almeno tre altri rinforzi, per rendere competitiva una squadra che, al momento, palesa difficoltà in ogni reparto.

Le parole del presidente 

Anche il presidente Sticchi Damiani nel commento post partita rilasciato a Telerama ha ribadito la necessità di rendere ancor di più all’altezza la rosa a disposizione di mister Gotti:

Quello che posso dire è che mai come quest’anno c’è la voglia di cercare di fare un buon lavoro nel completamento di questo organico, di cercare di creare davvero un organico competitivo; quindi, utilizzeremo tutte le occasioni di mercato per fare il meglio possibile. Oggi portiamo a casa questi quattro gol e magari sono uno stimolo in più per tutti quanti noi.

Dove urgono rinforzi?

Il Lecce di Luca Gotti ha bisogno di almeno tre pedine e queste devono arrivare il prima possibile, necessariamente entro la fine del mercato. 

Innanzitutto, serve un difensore centrale capace di guidare la retroguardia con autorità e di ridare fiducia e solidità ad un reparto ieri parso smarrito ed in difficoltà con la partenza di Marin Pongracic.

Poi, sul fronte offensivo è indispensabile l’arrivo di un esterno destro che possa rappresentare una valida alternativa a Tete Morente e di una punta che concorra ad una maglia da titolare con Nikola Krstovic. 

A dire il vero, il centravanti montenegrino potrebbe anche giocare al fianco di un altro attaccante, come già accaduto lo scorso anno con Roberto Piccoli.

Insomma, almeno 3 acquisti per alzare il livello della rosa e consegnare a mister Gotti una formazione all’altezza della situazione in tutti i reparti. 

La Serie A è un campionato difficile e non aspetta nessuno. Bisogna farsi trovare subito pronti per evitare di perdere terreno fin dall’inizio.