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Nella quiete della notte, un’operazione di routine si è trasformata in un significativo colpo al crimine organizzato. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Galatina, durante il pattugliamento, hanno notato un’auto che cercava di sfuggire alla vista della polizia. Dopo un breve inseguimento, il veicolo è stato fermato e i suoi due occupanti, un 37enne di Matino e un 29enne di Casarano, sono stati sottoposti a controllo.

All’interno dell’auto, gli agenti hanno scoperto una serie di attrezzi per lo scasso, dispositivi elettronici per disabilitare le centraline delle auto, passamontagna, una pistola giocattolo e due coltelli. Uno dei due uomini era già noto alle forze dell’ordine per precedenti crimini contro il patrimonio.

Le successive perquisizioni domiciliari hanno rivelato ulteriori apparecchiature elettroniche e documenti che hanno guidato gli investigatori verso un terreno in agro di Casarano

Qui, hanno scoperto un vero e proprio covo dove le auto rubate venivano smontate, le parti inutili distrutte e bruciate. Il sito, pieno di parti di auto, attrezzature meccaniche, telefoni cellulari “usa e getta”, coltelli e munizioni, è stato sequestrato per violazioni alla legge sullo smaltimento dei rifiuti.

L’auto utilizzata dai sospetti è stata anch’essa sequestrata, e i due uomini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per una serie di reati, tra cui porto di armi e oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di grimaldelli, ricettazione, riciclaggio e smaltimento non autorizzato di rifiuti. 

Inoltre, il Questore della Provincia di Lecce ha emesso un foglio di via obbligatorio per entrambi, vietando loro il ritorno a Galatina per 1 e 3 anni rispettivamente.

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