Pioli is...fired?
Nelle ultime settimane i rossoneri hanno perso tanti punti, ora le sorti del tecnico dei milanesi sono in bilico
Da Pioli is on fire a Pioli is fired è un attimo, e non è la prima volta che accade ciò. L'avvio dei rossoneri in questa stagione non è stato per nulla esaltante: sconfitta al derby per 5-1, contro il PSG in Europa per 3-0 e ancora a secco di reti nella competizione dalle "grandi orecchie" fino all'ultimo insuccesso casalingo della scorsa settimana contro l'Udinese in Serie A.
In casa Milan non si respira di certo una buona aria e la sfida di questa sera in Champions contro i parigini, può solamente confermare (in peggio) questo difficile momento oppure segnare una sorta di svolta per il prosieguo dell'annata. In campionato i Diavoli si trovano al terzo posto (in piena zona Champions) ma hanno sul groppone, oltre alle pesanti sconfitte, ben 12 gol subiti che non sono di certo uno score da poter vantare in 11 partite disputate.
I giallorossi, di mister D'Aversa, guarderanno attentamente la partita in coppa dei loro prossimi avversari contro i quali scenderanno in campo, questo sabato, al Via del Mare. L'obiettivo sarà certamente quello di captare il più possibile informazioni relative al gioco e ai tatticismi della squadra allenata da Pioli, tenendo in considerazione i suoi punti forti. Tra questi quello di Rafael Leao che sta, almeno fino ad ora, deludendo le aspettative, avendo messo a segno solo 2 gol in stagione.
Per il tecnico rossonero servirà, sicuramente, una svolta per provare a cambiare l'inerzia del momento, rispondendo ancora una volta alle critiche e alle voci sul suo conto. Nell'ultima gara contro l'Udinese tanti sono stati i fischi a fine partita, il tecnico emiliano li ha così commentati: "Sono meritati. Purtroppo, non ho preparato bene la squadra per questa partita. Sperano sempre di applaudirci e di vederci giocare in un certo modo. Oggi non l'hanno visto". Tanto basta per capire il clima che si vive all'interno dell'ambiente rossonero, in cui c'è chi vorrebbe l'attuale allenatore lontano dalle parti di Milano per dare uno scossone all'intero ambiente. Tutte voci ovviamente ma sicuramente le prossime partite, contro PSG e Lecce, saranno determinanti per vederci più chiaro sul futuro del tecnico e dell'intero momento della stagione milanista.