Il TAR dà ragione nuovamente al Lecce: confermata la trasferta aperta
Vince ancora la linea del Lecce: i salentini potranno essere a San Siro
AGGIORNAMENTO
4 MARZO - Non ci sono più dubbi: Inter-Lecce sarà aperta ai residenti a Lecce e provincia.
Il TAR stamane ha dato nuovamente ragione alla società giallorossa, ecco la nota del club:
"L'U.S. Lecce comunica che il TAR Lombardia ha rigettato, con ampia e articolata motivazione, la richiesta con cui il Prefetto di Milano ha chiesto di revocare la decisione adottata ieri dal medesimo TAR.
Per l'effetto, il divieto di trasferta per i residenti di Lecce e provincia è stato ancora una volta ritenuto incongruo, giacché (si cita testualmente la decisione del TAR) "risalendo da un episodio circoscritto e circostanziato nell'ambito di una diversa manifestazione sportiva (Atalanta - Lecce) ne fa conseguire un pericolo di scontri violenti nella partita tra il Lecce e l'Internazionale, laddove la stessa logica seguita condurrebbe alla inammissibile conclusione di ritenere la tifoseria del Lecce pericolosa in quanto tale e non in relazione alle sole circostanze nelle quali sono avvenute gli scontri".
Aggiunge, inoltre, il TAR "la non rispondenza del decreto prefettizio ad una dimostrata esigenza di prevenzione, manifesta un sostanziale e celato intento punitivo realizzato secondo canoni non conformi alle regole e comunque espressione di sviamento ".
Conclude, infine, il TAR con una ultima considerazione sul documento della Questura di Bergamo del 03/03, precisando che "la denuncia a carico di alcuni tifosi del Lecce per i quali la Questura di Bergamo sta procedendo al vaglio dell'adozione di divieti di accesso a manifestazione sportive non è elemento che giustifichi il provvedimento prefettizio, ma costituisce sintomo di incongruità del medesimo, volto a colpire l'intera tifoseria del Lecce e non soltanto per gli ipotetici responsabili degli illeciti".
L'auspicio è che a seguito di questa seconda ed argomentata decisone del TAR Lombardia possa finalmente ripartire la vendita dei biglietti per la gara Internazionale FC - Lecce di domenica 05 marzo".
3 MARZO ORE 14:40 - Il prefetto di Milano ha chiesto al Tar Lombardia la revoca del decreto con il quale lo stesso Tribunale ha riaperto la trasferta a tutti i tifosi. Tutto questo sulla base di un nuovo documento della Digos di Bergamo che porta la data del 3 marzo 2023.
3 MARZO ORE 9:33 - A sorpresa, la trasferta di San Siro è stata riaperta ai tifosi giallorossi residenti a Lecce e provincia. In seguito a quanto stabilito Questura di Milano nella giornata di lunedì, l'Unione Sportiva Lecce ha lavorato a fari spenti, proponendo ricorso nella giornata di ieri al TAR Lombardia.
In data odierna, con decreto monocratico n.234 del 2023, il TAR ha accolto l'istanza cautelare proposta dalla società leccese, sospendendo il decreto prefettizio.
La trasferta, dunque, sarà riaperta ai leccesi. A due giorni dalla sfida di San Siro contro l'Inter, arriva una bellissima notizia per migliaia di tifosi che avevano programmato il viaggio verso Milano.
A comunicare il tutto, attraverso anche le dichiarazioni del presidente Sticchi Damiani, la società salentina:
"L'U.S. Lecce comunica di aver proposto nella giornata di ieri un ricorso al TAR Lombardia avverso il decreto del Prefetto di Milano che ha vietato la trasferta, in occasione della gara Inter - Lecce, ai residenti di Lecce e provincia. Con decreto monocratico n. 234 del 2023, pubblicato in data odierna, il TAR Lombardia ha accolto l'istanza cautelare proposta dall'Us Lecce ed ha sospeso il decreto prefettizio.
"Il TAR - le parole del presidente Saverio Sticchi Damiani - ha espresso un principio importante qualificando come incongruo ed illogico il provvedimento prefettizio che, per sanzionare eventi occorsi in occasione di Atalanta - Lecce, ha imposto un divieto di trasferta in una partita che non coinvolge le medesime tifoserie. Ringrazio per il grande sforzo profuso il direttore generale Giuseppe Mercadante, il responsabile dell’area legale Domenico Zinnari, il collega Antonio Caiffa, che hanno tutti brillantemente collaborato per la riuscita di tale iniziativa processuale.
Mi scuso, infine, con gli organi di informazione per aver scelto di non divulgare la notizia del ricorso per evitare un dibattito mediatico che precedesse la decisione del TAR".