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Quanto incidono i procuratori nelle trattative?

Incidono molto. Sinceramente un club forte  è quello che ha la forza di dire di no rispetto a certi numeri proposti dai procuratori, anche a costo di non prendere il giocatore. 

Però è chiaro che non ci si può affidare alla volontà del singolo club, che dice di no, poi magari non prende quel giocatore, poi è meno competitivo, poi sulla competizione sportiva magari retrocede. 

Su questo punto non vedo così complicato la possibilità di introdurre forme di contingentamento di questa componente, dal punto di vista dei numeri che sia parametrata alle proporzioni dell'affare. Però in alcuni casi non c'è proporzione tra la cifra dell'affare e la parte legata alla commissione. 

A volte, i nostri tifosi quando vedono che le società prendono dei giocatori a costo zero, perché sono dei giocatori a scadenza di contratto, pensano che il club non sopporti nessun costo per l'acquisizione di quei giocatori. 

E invece non sanno, o non immaginano, che anche l'acquisizione di un calciatore a scadenza di contratto, quindi a costo zero, prevede delle commissioni ancora più salate. L'agente sa che non stai trattando per l'acquisizione del cartellino, e quindi rivendica delle commissioni ancora più alte.

pierotti

Squadre che non schierano giocatori italiani, possono dirsi italiane?

Io non ritengo che la presenza di stranieri rappresenti un limite. Anzi, alzare il livello qualitativo di una squadra con dei buoni giocatori stranieri, in cui, i talenti italiani hanno la possibilità di esprimersi a buon livello, sia un percorso virtuoso. 

Come tutte le cose non ha senso esagerare. Oggi ci sono rose composte solo da stranieri, e sono le classiche esagerazioni di cose che non portano beneficio. In linea di massima, ad una competitività alta data dalla presenza di giocatori stranieri che migliorano i nostri, io non sono contrario.

Tra presidenti italiani ci si coordina?

Ci riuniamo periodicamente ogni mese nell'Assemblea di A che è composta da tutti i presidenti. Nell'ambito di queste discussioni è facile individuare gli interessi, che sono in contrapposizione, tra le grandi e le medio-piccole.

Però si cerca di ragionare, pur al netto sui temi in cui non si trova un punto di incontro. Sul tema della Serie A a 18 squadre, è un tema portato avanti dai club più importanti, ma profondamente osteggiato dalle medio-piccole. La differenza di vedute a volte è insuperabile, ma a volte si fa sistema.

Su Pierotti

Sorpresa del girone di ritorno? Da quando Dorgu è andato al Manchester Pierotti ha fatto più minuti e sta giocando molto bene. E' un ragazzo la cui esplosione era attesa, perché è un ragazzo che è con noi da due anni. E dopo una fase di ambientamento è un ragazzo che ha potenzialità importantissime fisiche e tecniche.

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