Delvecchio a PL: crescita settore giovanile, prospetti futuri e retroscena
Delvecchio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pianeta Lecce
Gennaro Delvecchio è stato nostro ospite ieri sera durante PL Night Show su Twitch (CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA).
CRESCITA SETTORE GIOVANILE
“C'è stata programmazione da parte del club. Il Lecce dimostra che ha interesse e voglia nel riportare il settore giovanile ad alti livelli. Lo facciamo con grande naturalezza e forza. Nel DNA di Corvino c'è il settore giovanile, lavoriamo con passione con l'obiettivo di riportarlo ai livelli di tanti anni fa”.
PRIMAVERA
“È inevitabile che la Primavera stia riempiendo d'orgoglio tutti quanti. Domenica a Milano c'era tantissima gente a vedere i nostri ragazzi, è una grandissima vittoria del Salento. Per me 2-3-4 ragazzi possono partire in ritiro l'anno prossimo con la prima squadra, poi toccherà al mister della prima squadra decidere chi potrà restare tra i grandi".
GONZALEZ
“Lo scorso anno osservandolo mi ero già prefissato che poteva giocare in prima squadra. Non mi aspettavo potesse diventare un titolare assoluto, ma del suo potenziale eravamo convinti. Mi ha sorpreso la sua maturazione in così poco tempo, c'è il lavoro di allenatore e staff. È maturato molto tatticamente, i colpi li aveva già”.
SALENTINI
“Innanzitutto bisogna prenderli in tenera età. Stiamo andando a prendere già ragazzi che sono del 2013-14, di 8-9 anni. Bisogna sicuramente far questo e lavorare sui piccolini, poi però c'è una grande difficoltà: in tutto il Salento se ricordo bene ci sono 900mila abitanti. Per ogni squadra puoi raccogliere 20 ragazzini, per 10 categorie parliamo di 200 ragazzi. Il numero è piccolo per avere possibilità di costruire giocatori. Sappiamo che oggi uno ogni 30mila arriva in Serie A. Questo la dice lunga su quanto sia difficile. Noi cerchiamo di prendere più ragazzi possibili del territorio sperando che negli anni si confermino, ma negli anni non tutti si confermano, quindi fare una squadra con tutti salentini diventa difficile. Ecco perchè ci affacciamo fuori regione e all'estero per poter competere coi grandi club. Ogni tanto anche loro si affacciano sui nostri territori e provano a convincere ragazzi e famiglie. Diventa una lotta impari se il direttore Corvino non va all'estero a pescare calciatori".
STRUTTURE
“Al di là della qualità, sono numericamente poche. Un tassello sarebbe creare un centro sportivo per prima squadra e settore giovanile. Una grande difficoltà è che i ragazzini oggi giocano poco a calcio. Fanno un'ora di scuola calcio, poi un giorno piove e non vengono. Se si lavora con tante strutture questo problema si può alleviare. Speriamo il Lecce possa avere una struttura tutta per sé in tempi recenti”.
FIGLIO DI AMAURI
“Conosco Amauri da tantissimi anni. Un amico (Fabio) mi ha detto che questo ragazzo stava giocando in Francia ma voleva giocare in Italia come il padre. Ne ho parlato con Corvino che mi ha risposto ‘vediamolo’. Lo abbiamo tenuto qui una ventina di giorni per testarlo. Su questo ragazzo si può lavorare, ha delle potenzialità. Il suo cognome pesa, ma speriamo possa crescere per dare soddisfazioni personali e di squadra. È un lavoro che verrà condotto con tanta pazienza”.
I PIU' GIOVANI
"Ci sono ragazzi importanti nella U14-15-16-17. Il problema è confermarsi di anno in anno. Alle volte chi non ti aspetti migliora tantissimo. La U18 la osserverei con attenzione, lì abbiamo 3-4-5 profili che possono approdare in Primavera”.
FIGLIO DI GIACOMAZZI
“È un figlio d'arte e questo ha un peso nel calcio. È molto interessante, ha un potenziale importante, ma sui ragazzi molto piccoli sono cauto".