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Due degli affari più importanti della nostra Serie A sono stati condotti rispettivamente da Lecce e Milan, uno in uscita e l'altro in entrata.

Un'offerta irrinunciabile

Parliamo della cessione di Dorgu e dell'acquisto di Gimenez. Si tratta di due colpi importanti dal punto di vista economico, con il Lecce che è riuscito a vendere il suo pezzo pregiato per ben trenta milioni di euro di base fissa più i bonus che ne deriveranno. 

Un'offerta irrinunciabile, come spiegato dallo stesso presidente Sticchi Damiani durante la conferenza stampa odierna.

Abbiamo fatto un ragionamento insieme a Pantaleo ed a tutta la proprietà che a quel punto, di fronte a quell'offerta, impuntarsi, da elemento di coerenza diventava un impuntarsi stupido rischiando anche di fare un danno al club. 

dorgu

Questa operazione rappresenta un ulteriore motivo di vanto se rapportata proprio con quella di Gimenez per alcuni motivi. Ecco quali.

Meno esperienza ma prezzo maggiore

Gimenez è stato acquistato dai rossoneri partendo da una base fissa di ventotto milioni e mezzo di euro più eventuali bonus che porterebbero la cifra fino ad un massimo di trentacinque. Dunque, la base fissa di Dorgu, ovvero trenta milioni, è più elevata.

Inoltre, si parla anche di esperienza. Dorgu ha giocato solo due stagioni in Serie A con il Lecce, mentre il messicano ha già disputato varie stagioni da professionista tra Messico e Olanda giocando anche in Champions League, dove ha segnato sette reti in nove partite, senza poi contare le presenze in Europa League e le numerose presenze in Nazionale. 

Insomma, parliamo di un giocatore affermato che, tuttavia, è stato pagato meno dell'ormai ex talento giallorosso. Una masterclass giallorossa o prezzi gonfiati della Premier League? 

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