Due partite, un gol, un assist e tanti buoni spunti: Rodriguez è l'arma in più del girone di ritorno
LO SPAGNOLO
Il Lecce nel match contro il Perugia è sceso in campo con il 4-2-3-1, con Rodriguez molto più vicino a Coda, per sfruttare l'ottima intesa tra i due.
Il centravanti spagnolo ha giocato una buona gara, seppur gli avversari lo abbiano riempito di calci e provato a fermare con le buone e con le cattive.
Nella prima frazione di gioco l'unico tiro in porta dei giallorossi porta proprio la sua firma. Il classe 2001 ha sfruttato un'indecisione della retroguardia perugina per battere a rete, ma ha calciato in modo debole e centrale, non impensierendo Chichizola.
Nella ripresa, invece, l'ex Real Madrid ha avuto sui piedi il pallone dell'1 a 0 ma un autentico miracolo dell'estremo difensore avversario gli ha negato la gioia del gol. A dire il vero, Rodriguez si è creato da solo l'occasione da rete, sterzando alla sua maniera e calciando verso la porta, ma il portiere si è superato ed ha mandato in calcio d'angolo.
Lo spagnolo, al di là delle opportunità per segnare che ha avuto, è stato sempre nel vivo del match, prendendosi anche la responsabilità di alcune giocate con il Lecce sotto nel punteggio. Alla sua età partite come quella di ieri possono servire per crescere e maturare sotto tutti i punti di vista.
In questo finale di stagione Baroni ha bisogno di tutti i suoi effettivi e, dopo queste due ultime gare contro Ascoli e Perugia, sa di poter contare anche sulla classe e la fame di gol di Pablo Rodriguez.