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L’ex attaccante della Roma Ruggero Rizzitelli, che ha vestito la maglia dei capitolini dal 1988 al 1994, ha rilasciato un intervista al quotidiano “Il Tempo”, in cui analizza la situazione in classifica e il calendario della squadra giallorossa.

Come valuta l’approccio di Ranieri alla Roma?

«Ranieri si è preso una patata bollente: è arrivato in un momento in cui la Roma ha affrontato le tre partite più difficili fino ad ora. Ha trovato la capolista a Napoli, poi ha sfidato il Tottenham, dove ha fatto una bellissima figura contro una squadra che, solo pochi giorni prima, aveva rifilato quattro gol al Manchester City. Infine, ha affrontato l’Atalanta, che in questo momento è ingiocabile. Con la Dea è stata una bella partita, sfortunata negli episodi.

Quindi già vede una differenza rispetto a prima?

«Adesso vedo una Roma che si gioca le partite. Certo, è meglio vincere, però in questo momento c’è speranza. Il momento peggiore è passato, un po’ di entusiasmo da parte della squadra c’è, e adesso ci si aspettano alcune partite abbordabili, anche se giocare con squadre che devono lottare per salvarsi non è mai facile»

Quanto potranno aiutare i primi applausi dei tifosi al triplice fischio di lunedì?

«Ranieri sa che senza il sostegno della gente questa squadra va in difficoltà. Inoltre, i tifosi hanno visto che la squadra sta facendo delle belle cose. Io il miglioramento l’ho notato contro il Tottenham e l’Atalanta, e giocare contro queste squadre non è facile.

La Roma può veramente lottare per la retrocessione?

«Se sei lì, è perché te lo meriti. Il problema è che questa squadra non è abituata a lottare. Chi è abituato sa come fare, mentre è più difficile dire a giocatori di spessore di lottare col coltello tra i denti: non sono capaci. Per quello bisogna uscirne il prima possibile, perché dopo diventa veramente complicato».

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