Un ex Lecce è il miglior attaccante dell'ultima Serie D
Il centravanti ha lasciato un ottimo ricordo a tutto il popolo salentino
Con la maglia del Lecce ha giocato un solo anno, eppure ha regalato tante emozioni al popolo giallorosso.
La scossa per la B
In giallorosso è stato un attaccante elettrico, rappresentando la scossa giusta in una stagione che stava incanalandosi nuovamente su binari sbagliati ma che, anche grazie alle sue reti, è diventata vincente e per questo indimenticabile.
È arrivato nel Salento con l’obiettivo di riportare il Lecce in B dopo 6 stagioni difficili in Lega Pro. Ha vissuto alti e bassi, tra polemiche per qualche panchina di troppo e gol decisivi davanti a 20000 persone che impazzite urlavano il suo nome.
In questi anni ha girovagato, lasciando sempre il segno in ogni piazza. Poi, come detto anche ai nostri microfoni qualche mese fa, ha deciso di fare un passo indietro, giocando in Serie D per il bene della sua famiglia, da sempre la sua priorità.
Aveva iniziato il campionato a Barletta, ma poi si è trasferito alla Cavese è lì, a 36 anni suonati, ha realizzato 12 gol n 23 partite nella stagione regolare, più due realizzazioni in 3 gare di playoff scudetto. Ha conquistato la promozione ed entrato nella storia del club campano, ancora una volta a modo suo: segnando a ripetizione.
Il premio
Matteo Di Piiazza, sì stiamo parlando proprio di lui, è stato eletto il “Miglior attaccante della Serie D" della Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con le redazioni di Tuttosport e Corriere dello Sport. La premiazione per questo importante riconoscimento avverrà mercoledì 12 giugno a Roma, presso gli studi del Corriere dello Sport.
Una soddisfazione enorme per un attaccante che forse in carriera avrebbe potuto e dovuto ottenere di più, ma che ha sempre preferito mostrare il suo volto senza maschere, anche rischiando di rimanere più indietro rispetto agli altri.
Adesso chissà quale sarà il suo futuro. Se la C con la Cavese o un’altra Serie D da vincere. Di sicuro la squadra nella quale giocherà sarà fortunata perché Matteo non si risparmia mai. E poi sa come fare male alle difese avversarie.