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Tutti uniti, al centro del campo, con la Nord che cantava a squarciagola il suo amore per questi colori ed il resto dello stadio che applaudiva un gruppo di ragazzi che sta disputando un campionato pazzesco.

Tutti uniti, l'unico modo che conosciamo per vincere a queste latitudini. Il Lecce, salvo rare eccezioni in Serie C, non è mai stata mai la squadra da battere. Quando ha vinto lo ha fatto sempre grazie all'unità ed alla serenità di tutte le componenti, partendo dai giocatori in campo per finire ai tifosi sugli spalti.

I tre pareggi consecutivi avevano lasciato degli strascichi, soprattutto in una parte della piazza, che non aveva gradito i soli due punti conquistati tra Como ed Alessandria.

Baroni ha spiegato ieri in conferenza stampa il perché di quel gesto, di quella riunione in cerchio al centro del campo. Ecco di seguito le parole del mister: 

“Non ci si riunisce in mezzo al campo per esibirsi, era un momento giusto per condividere il senso di squadra con i tifosi. Noi eravamo un gruppo quando siamo partiti in ritiro. Poi siamo diventati squadra, che è completamente diverso”.

Non era un'esibizione, anzi. Era solo un modo per dimostrare a tutto l'ambiente che la squadra ci crede, che è diventata branco e che è pronta ad azzannare chiunque si metterà tra lei ed il suo obiettivo. 

Ora tocca anche ai tifosi. Basta critiche, basta mugugni, solo energia positiva da trasmettere a chi scende in campo ed in ogni gara suda la maglia che indossa. Questi ragazzi stanno dimostrato di tenere davvero a questi colori e hanno bisogno di una grossa mano da parte del popolo salentino, che sa come si aiuta una squadra a vincere. 

 

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