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Niccolò Bianchi, centrocampista della Reggina, ha parlato ai microfoni di Radio Gamma No Stop, facendo il punto della situazione in casa amaranto e spiegando il perché i calciatori calabresi scenderanno in campo per vincere contro la formazione giallorossa: 

STAGIONE - "Non é stata una stagione facile, siamo passati dalle stelle alle stalle. Dentro di noi abbiamo pensato a determinati traguardi, quindi cadendo ci siamo fatti male. L’anno scorso, quando é arrivato Baroni, eravamo terz’ultimi e non avevamo nulla da perdere, quest’anno eravamo in cima e la caduta é stata pesante. Le nostre sconfitte sono arrivate tutte di fila e questo ci ha penalizzato a livello mentale. Stellone ci ha ripreso sotto l’aspetto mentale, ha cambiato alcuni aspetti tattici, passando alla difesa a tre“.

LECCE - "Vogliamo fare più punti possibili, ma per una questione di orgoglio. Si gioca anche per essere riconfermato, questo bisogna dirlo. Noi vogliamo finire al meglio questa annata sportiva“.

CON BARONI 

Lunedì, quindi, sarà una partita molto complicata ed i ragazzi di Baroni dovranno davvero essere super concentrati per scendere in campo e regalare una gioia ai propri tifosi.

Il tecnico toscano ha allenato lo scorso anno gli amaranto, compiendo quasi una storica impresa. Baroni ha recuperato la Reggina dalle ultime posizioni in classifica, portandola a ridosso della zona play off.

STELLONE ED IL SUO 352 

Adesso a Reggio Calabria si godono Roberto Stellone, un allenatore pragmatico che fa del 352 il suo credo tattico. Questo modulo in alcune occasioni ha creato delle difficoltà alla truppa giallorossa, soprattuto se interpretato bene dai protagonisti in campo.

Il Lecce ha affrontato diverse compagini che utilizzano questo schema tattico. L'ultima avversara che ha giocato con il 352 è stata la Ternana di Lucarelli, che aveva cambiato modulo proprio in occasione della sfida contro i giallorossi. 

Anche il Perugia di Alvini utilizza questo schema ed i salentini non sono riusciti a batterlo né all'andata nè al ritorno, così come il Como di Gattuso, sebbene i lariani giochino con due moduli diversi in base alla fase di possesso e non. 

Sarà, quindi, molto complicato riuscire a scardinare il muro difensivo eretto da Stellone e dai suoi uomini ma i giallorossi hanno il doppio delle motivazioni dei padroni di casa e dovranno farle valere in un match di vitale importanza per le loro ambizioni. 

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