Guilbert: "Giampaolo vuole giocare a calcio. Ecco com'è nato il trasferimento a Lecce"
Le parole del terzino giallorosso protagonista del podcast francese "After Italie"
Il terzino francese Frédéric Guilbert è stato ospite di “After Italie”, un podcast francese che racconta il calcio italiano. Il giocatore giallorosso, protagonista della puntata, ha parlato di vari temi, dal suo arrivo a Lecce alla stagione affrontata fino ad ora.
L'arrivo tardivo di Guilbert a Lecce dallo Strasburgo
Pensavo che avrei fatto la stagione lì, è stato inatteso questo cambio, non eravamo preparati a questo, ma è il calcio. Ci sono state delle decisioni che sono state prese, ho avuto difficoltà ad accettarle, ma devo ammettere che con il tempo ci si abituava comunque. Il calcio è un mondo ingrato a volte, ma è così.
Il motivo dell'addio allo Strasburgo
Mi sentivo bene, ma ecco, i dirigenti, la politica del club è cambiata e non facevo parte dei piani dello Strasburgo.
Com'è nato il trasferimento al Lecce
Si è manifestato il Lecce tramite il mio agente, che ha lavorato molto bene per trovarmi il club. Siamo partiti dalla base, abbiamo parlato. Il direttore sportivo Corvino mi ha chiamato al telefono, il feeling è stato buono, mi è piaciuta l’opportunità di scoprire un nuovo campionato.
Cosa si aspettava dal trasferimento?
Non mi aspettavo nulla, perché non conoscevo davvero Lecce. Ad essere onesto non sapevo nemmeno dove fosse geograficamente in Italia.
Su Patrick Dorgu
Ha qualità fisiche e atletiche che sono per la sua età sopra la media. E' vero che il passo per la Premier League è difficile, ma penso che abbia le qualità fisiche e tecniche. Non ho dubbi a riguardo, si allenerà con i migliori giocatori su campi migliori, in condizioni migliori, progredirà e non ho dubbi che sarà il giocatore che deve essere.