Sorpresa Gallipoli: è così vietato sognare?
Vola il Gallipoli di Carrozza
di Carlo Coletta
Cinque punti nelle prime quattro giornate: il Gallipoli di Carrozza è sicuramente una delle sorprese di questo campionato. L’avvio stagionale dei salentini è condito da una vittoria per 1-0 contro il Santa Maria Cilento (dove sono il sacrificio, l’abnegazione e lo spirito di squadra a permettere ai gallipolini di portare a casa i tre punti) una sconfitta per 4-1 contro il Fasano (scaturita soprattutto da quei primi sei minuti di “ordinaria follia” del secondo tempo) e due pareggi convincenti contro due squadre blasonate come Barletta e Paganese.
Il prossimo avversario dei giallorossi sarà il Matera, calcio di inizio sabato 7 ottobre alle ore 16:00 presso lo “Stadio Comunale” di Ugento. I lucani hanno collezionato gli stessi punti degli jonici nelle prime quattro uscite: questo match, dunque, potrebbe essere una vera e propria prova del nove per i padroni di casa. Sarebbe così vietato per i tifosi sognare un ipotetico treno play-off?
Il punto di forza di questa squadra è senza ombra di dubbio lo spirito di appartenenza. Con questo ci riferiamo a calciatori come Passaseo, Benvenga, capitan Scialpi, Sansò, Oltremarini: tutti gallipolini doc e che hanno vestito la casacca giallorossa per tante stagioni nella loro carriera, ogni domenica scendono in campo con quella garra, quella fame e quella voglia caratteristici solo e unicamente di chi, quella maglia addosso, la sente eccome.
Anche gli innesti dal mercato sono di spessore, nonostante il budget limitato messo a disposizione dalla società: spiccano su tutti i profili di Ivan De Nova e Gerard Artigas, due tra i giocatori con il valore più alto dell’intero Girone H di Serie D (fonte transfermarkt). Entrambi spagnoli, entrambi provenienti dall’Inter Club d’Escaldes (squadra militante nella prima divisione del campionato dell’Andorra), entrambi con una grande esperienza internazionale alle spalle (da segnalare nel loro curriculum anche delle presenze in Champions League e in Conference League).
Ma la politica societaria del Gallipoli presta particolare attenzione anche sulla crescita e sulla valorizzazione dei giovani: i tesseramenti dei vari Bianco e Ranieri (classe 2003), e ancora Anzano e Montagnolo (classe 2004), dimostrano proprio l’importanza che questo club pone nei confronti degli Under.
Tutto ciò senza dimenticare il gestore, la guida di questa rosa: Alessandro Carrozza. La sua carriera da tecnico comincia solo tre anni fa, tra l’altro proprio con la squadra della sua città, il Gallipoli Calcio. Il mister, infatti, è stato il fautore di una doppia storica promozione, prima nel campionato di Eccellenza e poi in quello di Serie D.
Allenatore giovane e voglioso di dimostrare, con idee innovative e ben precise, propone un calcio moderno e all’avanguardia, concentrandosi maggiormente durante gli allenamenti sul non buttare mai via il pallone, sulla costruzione dell’azione dal basso e sul coinvolgimento anche dell’estremo difensore nella manovra di gioco, al fine di creare spazi e, di conseguenza, maggiori trame di passaggio. Tutte proposte, queste, appartenenti al credo calcistico degli allenatori più talentuosi e promettenti in Serie A (Italiano, Dionisi, Thiago Motta, ecc.) con le dovute proporzioni, ovviamente.
Insomma, la fatidica domanda si ripropone in automatico: sarebbe così utopica una rincorsa dei giallorossi al treno dei play-off?