Come si ferma Armand Laurienté?
L'attaccante del Sassuolo è in grande ferma e rappresenta il pericolo numero uno per la retroguardia giallorosa
Armand Laurienté è arrivato al Sassuolo nella scorsa stagione, dopo un inizio di carriera vissuto in Francia, tra Ligue 1 e Ligue 2 con le maglie di Orleans, Rennes e Lorient.
L’impatto con il nostro calcio è stato fin da subito positivo, anche grazie al 4-3-3 messo in piedi da Dionisi, che riusciva ad esaltare le sue caratteristiche. Quantomeno lo scorso anno, quando tutto sembrava andare per il verso giusto anche per i neroverdi.
Tutto chiede salvezza
Nella stagione 2022/2023, il francese ha collezionato 28 presenze e realizzato 7 gol e 6 assist, sfruttando anche le ottime palle servitegli sul piatto d’argento dal suo capitano Domenico Berardi. In quest’annata, invece, tutto si è complicato: prima i risultati negativi, poi l’esonero di Dionisi ed infine il grave infortunio del numero 10 neroverde. Insomma, tutte le speranze per la salvezza del Sassuolo sono riposte nei piedi di Armand Laurienté, giocatore veloce e di qualità che ancora però deve trovare una continuità di rendimento all’altezza della Serie A.
Momento sì!
In questo campionato Laurienté ha segnato 4 gol e fornito 5 assist in 32 partite, giocandole praticamente tutte dall’inizio. 3 delle 4 realizzazioni, però, sono arrivate nelle ultime due partite, contro Salernitana e Milan, segnale questo inequivocabile del periodo positivo che sta attraversando. Contro i rossoneri, fino a quando le gambe hanno retto, è stato l’uomo più pericoloso, e non solo per la doppietta messa a referto. In ogni caso, ha commesso un grave errore in occasione del gol del 3 a 2 della formazione di Pioli, vanificando un ottimo contropiede con una scelta sbagliata in fase di possesso.
Si, ma come si ferma?
Il Sassuolo spingerà certamente parecchio dalla parte di Laurienté, provando a sfruttare la sua velocità. In quella porzione di campo dovrebbe esserci Valentin Gendrey, ma siamo molto curiosi di capire chi giocherà davanti al terzino francese. Con l’assenza di Almqvist, infatti, Gotti dovrà decidere diversamente rispetto al solito e non è escluso che possa scegliere di spostare Dorgu da quella parte per garantire maggiore fisicità e copertura. Esattamente come avvenuto a San Siro per provare a limitare le folate offensive di Rafael Leao.