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Nuovo palazzetto dello sport, via al cantiere. I lavori della nuova “casa” degli sportivi neretini sono iniziati questa mattina in via Cuoco, in un’area adiacente al Polivalente in zona 167. Uomini e mezzi di Deco Domus Italia s.r.l., l’azienda di Noci (Bari) che si è aggiudicato la gara d’appalto, hanno delimitato il terreno su cui sorgerà la struttura e spianato una parte della superficie.

L'interno del nuovo palazzetto


Il palazzetto si ispira dal punto di vista estetico e progettuale all’imponente Allianz Arena (Fußball Arena) di Monaco di Baviera. Il progetto è stato redatto da un r.t.p. con capogruppo l’architetto Ubaldo Occhinegro (aggiudicatario a seguito di un concorso di progettazione) e prevede una capienza di oltre 2 mila spettatori, di cui 207 tifosi ospiti, 12 posti per spettatori diversamente abili, 75 posti in tribuna autorità, 26 postazioni in tribuna stampa. 

Nel dettaglio, le gradinate accoglieranno gli spettatori su quattro settori separati da 14 livelli ciascuno che garantiranno la visibilità ottimale delle partite da ogni punto (peraltro, sarà possibile eventualmente aumentare la capienza a sedere tramite l’apposizione negli angoli di gradinate curve prefabbricate metalliche amovibili). Gli spazi sottostanti le gradinate sono destinati ad accogliere spogliatoi (4 locali), sala stampa, servizi igienici, locali di primo soccorso, locali per il controllo antidoping e un locale deposito. Sono previsti, inoltre, locali per la somministrazione di bevande, per il merchandising e per la biglietteria. Ci saranno 16 ingressi distinti, dislocati perimetralmente alla struttura in modo da consentire una ottimale distribuzione e smistamento del flusso degli spettatori. La copertura richiama gli origami e sarà realizzata assemblando pannellature sagomate in alluminio composito su una copertura realizzata in pannelli sandwich costituiti da lamiera esterna grecata. La struttura sarà omologata per la pratica agonistica di pallacanestro, pallavolo e calcetto.


Il costo – oltre 4 milioni 637 mila euro per i lavori – è quasi interamente finanziato da un mutuo dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale s.p.a. e da 700 mila euro di un finanziamento del bando “Sport e periferie” del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In fase di gara, il soggetto aggiudicatario ha offerto un ribasso del 15%, risorse che l’amministrazione comunale ha intenzione di utilizzare per completare le aree esterne alla struttura.
Serviranno poco più di due anni per completare l’opera.
 

“È la più grande opera pubblica nella storia della città – annuncia con orgoglio il sindaco Pippi Mellone – un palazzetto dello sport da oltre 2 mila posti, il più grande della provincia di Lecce e tra i più grandi di Puglia. Un orgoglio per Nardò, che lo attendeva da almeno un paio di generazioni, e anche per la nostra amministrazione, che mantiene sempre gli impegni”.


“Questa – aggiunge la vicesindaca Maria Grazia Sodero – è un’opera moderna, sostenibile e all’avanguardia, che diventerà un punto di riferimento per il territorio. Una “casa” di serie A per la nostra squadra di basket di serie A e per tutti gli altri che la utilizzeranno. Alla città “rivoluzionata” di questi anni mancava giusto questa ciliegina sulla torta”. 


“C’era bisogno di una struttura di questo tipo – rimarca l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – in linea con le ambizioni delle società e degli sportivi neretini. Avrà una funzionalità polivalente e diventerà un centro di aggregazione e socialità. In più, nasce su terreni che sono appartenuti ad Antonio Vaglio, un grande sindaco, un grande amico e un grande sportivo. Ne siamo orgogliosi”.


“Il palazzetto – chiude il presidente del Consiglio comunale con delega allo Sport Antonio Tondo – è la risposta alle legittime aspettative dei neretini e a quelle delle nostre società di basket e pallavolo e dei tanti sodalizi che potranno utilizzarlo. Un gioiello per Nardò e per tutto il territorio, di cui siamo fieri”.

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