Il Leverano vuole un ruolo da protagonista nel campionato di Promozione
Progetto ambizioso per una sana realtà salentina
L'ASD Leverano Football si appresta a giocare la sua quarta stagione, provando a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel girone B del campionato di Promozione pugliese. Il club ha confermato alla guida del progetto, come responsabile dell'area tecnica, Gabriele Calasso, che ai microfoni di PianetaLecce ha illustrato il passato, ma soprattutto il futuro, della società salentina.
“3 anni fa, a causa del COVID, il campionato si è concluso dopo pochissime giornate, dunque non parlerei di una prima stagione effettiva. Nell'annata successiva, invece, è arrivata una buona salvezza, mentre in questa stagione un tranquillo piazzamento a metà classifica”.
Sui piani futuri… “Ora la società vuole vincere questo campionato. Leverano è un paese produttivo, vanta una struttura in erba sintetica buona per la categoria, in cui si allena anche la primavera del Lecce. Inoltre, abbiamo un tifo caldo: ci sono basi strutturali ed economiche per fare il salto.
L'obiettivo è costruire una squadra che possa condurre un campionato nelle zone alte della graduatoria".
È arrivata la conferma di mister Gianluca Caraggiuli: “È stato alla Roma, nel settore giovanile. 2 anni fa ha lavorato come osservatore nelle giovanili del Lecce”.
Una rosa giovane e strutturata: “Rimarranno i pilastri dello scorso anno: sarà un buon mix tra giovani e veterani. Nella passata stagione, abbiamo pagato un po' di inesperienza e ci siamo accontentati della metà classifica. L'età media dell'organico è sui 22-24 anni. L'intenzione è ingaggiare qualche veterano per alzare il livello di esperienza”.
Infine, sul progetto tecnico… “Il mio obiettivo è avvicinare il paese al campo. Tanti ragazzi sono iscritti al settore giovanile; abbiamo 2 categorie di giovanissimi, 1 di allievi e 1 di juniores. Sui giovani puntiamo tanto, con la speranza che nel medio periodo qualcuno possa compiere il salto in prima squadra. Abbiamo già qualche ragazzo che milita tra i grandi”.